Il tastierista dei Subsonica dedica un videoclip all'eroe Marvel. A fine mese arriverà nelle sale "Wolverine. L'immortale" con Hugh Jackman: nell'attesa, ecco il video in esclusiva per Sky Mag che si appoggia come colonna sonora
A fine luglio arriverà nelle sale italiane
Wolverine: L’Immortale, nuovo capitolo della saga dedicata al supereroe con gli artigli e i muscoli guizzanti interpretato sempre da Hugh Jackman. Tra gli amanti di questo supereroe della Marvel c'è anche Boosta, al secolo Davide Dileo, co-fondatore e tastierista dei Subsonica. Gli ha dedicato un videoclip che si appoggia alla canzone "Eroi nel vento" dei Litfiba, datata 1985.
Boosta ha così commentato questo suo video: "La prima volta che Wolverine e io siamo apparsi sulla terra era il 1974. Nonostante la laicità è difficile non desiderare di possedere alcuni tratti dell'eroe tratteggiato da Trimpe e Wein. Tra le meravigliose doti di questo mutante le più impressionanti sono quelle più semplici, quelle più umane: la dignità, la lealtà, la capacità di sopravvivere ai dolori della vita, che non sono le ferite inferte al corpo dai nemici. La canzone è un piccolo omaggio a queste doti, le più faticose da sostenere da parte di una manciata di superpoteri. I Litfiba del 1985, con un sample bello e fondamentale, suono analogico come il corpo umano all'interno di una canzone rivestita di elettronica e violenza digitale come l'adamantio fuso allo scheletro di ossa di Wolverine. Un'avventura bella. Come ogni volta che tra le pagine o sullo schermo o nella vita appare un eroe".
Boosta ha così commentato questo suo video: "La prima volta che Wolverine e io siamo apparsi sulla terra era il 1974. Nonostante la laicità è difficile non desiderare di possedere alcuni tratti dell'eroe tratteggiato da Trimpe e Wein. Tra le meravigliose doti di questo mutante le più impressionanti sono quelle più semplici, quelle più umane: la dignità, la lealtà, la capacità di sopravvivere ai dolori della vita, che non sono le ferite inferte al corpo dai nemici. La canzone è un piccolo omaggio a queste doti, le più faticose da sostenere da parte di una manciata di superpoteri. I Litfiba del 1985, con un sample bello e fondamentale, suono analogico come il corpo umano all'interno di una canzone rivestita di elettronica e violenza digitale come l'adamantio fuso allo scheletro di ossa di Wolverine. Un'avventura bella. Come ogni volta che tra le pagine o sullo schermo o nella vita appare un eroe".
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