Cocktail da piccolo e grande schermo: l'infografica
CinemaDa Arancia Meccanica a Mad Men, passando per 007 e il Grande Gatsby, un poster di Pop Chart Lab raccoglie i drink più amati dai protagonisti di film e serie tv. Con le dosi esatte per replicarli alla prossima festa a tema
49 cocktail serviti nei nostri romanzi, film e serie tv preferiti. Con tanto di dosi esatte per replicarli ai prossimi party estivi, ispirandoci magari alle atmosfere anni '20 del
Grande Gatsby (quando andava di moda il
Mint Julep) o a quelle più contemporanee di
Sex&The City (dove Carrie va pazza per il
Cosmopolitan).
Per trovare il cocktail giusto da offrire alla prossima festa basta scorrere The Cocktail Chart of Film & Literature, infografica realizzata da Pop Chart Lab, collettivo di Brooklyn noto per sue visualizzazioni (su temi che spaziano dalle chitarre ai diversi tipi di caffè, messe a disposizione sia online che in formato poster (quello sui cocktail costa 27 dollari).
A scorrere l'ultima loro creazione ci si può immergere in un viaggio cinematografico ad altissimo tasso alcolico. E imbattersi così in cocktail iconici come il Vesper Martini visto in Casino Royale, con James Bond che ordina questo inedito mix di gin, vodka, Lillet Blanc e scorza di limone in onore di Vesper Lynd, la sua ultima Bond-girl (nel film è Eva Green), declamando le dosi esatte al cameriere. D'altronde Bond è perfezionista in fatto di cocktail, come vuole il suo celebre motto: "Shakerato, non mescolato".
L'infografica segnala molti dei cocktail che troviamo ai nostri aperitivi, come il Mojito di Miami Vice, i Manhattan di A qualcuno piace caldo, i White Angel di Colazione da Tiffany e i Banana Daiquiri del Padrino Parte II. Spesso, poi, ci si imbatte in drink che associamo subito a un personaggio cinematografico: è il caso dei White Russian che tanto piacciono a Drugo del Grande Lebowski, lo Screwdriver che tiene sempre in mano Ordell Robbie di Jackie Brown, l'Old Fashioned ordinato da Donald Draper in Mad Men.
Altri, poi, sono pura opera di fantasia, come nel caso del Pan Galactic Gargle Blaster di Guida galattica per autostoppisti. Guai, comunque, a pensare di replicare al proprio cocktail-party il Moloko Plus di Arancia Meccanica (fatto di barbiturici e latte) o il Flaming Moe dei Simpson (i cui ingredienti - cenere di sigaretta e liquore a scelta - sanno di vomito assicurato).
Se invece anche in fatto di alcol siete puri&duri, meglio optare per un buon bicchiere di Chianti. Cercando assolutamente di evitare la combinazione di cui va ghiotto Hannibal Lecter nel Silenzio degli Innocenti.
Per trovare il cocktail giusto da offrire alla prossima festa basta scorrere The Cocktail Chart of Film & Literature, infografica realizzata da Pop Chart Lab, collettivo di Brooklyn noto per sue visualizzazioni (su temi che spaziano dalle chitarre ai diversi tipi di caffè, messe a disposizione sia online che in formato poster (quello sui cocktail costa 27 dollari).
A scorrere l'ultima loro creazione ci si può immergere in un viaggio cinematografico ad altissimo tasso alcolico. E imbattersi così in cocktail iconici come il Vesper Martini visto in Casino Royale, con James Bond che ordina questo inedito mix di gin, vodka, Lillet Blanc e scorza di limone in onore di Vesper Lynd, la sua ultima Bond-girl (nel film è Eva Green), declamando le dosi esatte al cameriere. D'altronde Bond è perfezionista in fatto di cocktail, come vuole il suo celebre motto: "Shakerato, non mescolato".
L'infografica segnala molti dei cocktail che troviamo ai nostri aperitivi, come il Mojito di Miami Vice, i Manhattan di A qualcuno piace caldo, i White Angel di Colazione da Tiffany e i Banana Daiquiri del Padrino Parte II. Spesso, poi, ci si imbatte in drink che associamo subito a un personaggio cinematografico: è il caso dei White Russian che tanto piacciono a Drugo del Grande Lebowski, lo Screwdriver che tiene sempre in mano Ordell Robbie di Jackie Brown, l'Old Fashioned ordinato da Donald Draper in Mad Men.
Altri, poi, sono pura opera di fantasia, come nel caso del Pan Galactic Gargle Blaster di Guida galattica per autostoppisti. Guai, comunque, a pensare di replicare al proprio cocktail-party il Moloko Plus di Arancia Meccanica (fatto di barbiturici e latte) o il Flaming Moe dei Simpson (i cui ingredienti - cenere di sigaretta e liquore a scelta - sanno di vomito assicurato).
Se invece anche in fatto di alcol siete puri&duri, meglio optare per un buon bicchiere di Chianti. Cercando assolutamente di evitare la combinazione di cui va ghiotto Hannibal Lecter nel Silenzio degli Innocenti.