Sky Cine News presenta “Razzabastarda”, l’opera prima che segna il debutto alla regia dell’attore romano. Il film, in uscita giovedì 18 aprile, racconta il rapporto tra un padre spacciatore e suo figlio. Guarda il video
In questo servizio Sky Cine News oltre alle ultimissime su
I Mercenari 3 con Sylvester Stallone,
Pain & Gain di Michael Bay e l’ultima modalità di gioco della nuova mappa zombie di
Call of Duty: Black Ops 2 II – Uprising, ci porta sul set di
Razzabastarda. Il film di Alessandro Gassmann che debutta alla regia vede nel cast, tra gli altri: il giovane Giovanni Anzaldo (alias Nicu/cucciolo), Michele Placido nei panni dell’Avvocato Silvestri, Manrico Gammarota (Geco) e Madalina Ghenea (Dorina).
Premiato all’ultimo Festival di Roma e al Bif&st di Bari, Razzabastarda arriva al cinema giovedì 18 aprile, la pellicola tratta dalla piece teatrale "Cuba and his Teddy Bear" dello scrittore cubano Reinaldo Podov e portata sul palcoscenico a New York negli anni Novanta da Robert De Niro, è interamente girata in bianco e nero. La forza espressiva e il sapore neorealista delle scene sono strepitosi e descrivono la durezza dei temi affrontati. La presenza scenica di Gasmann parla da sé. Razzabastarda racconta il rapporto tra un padre spacciatore e il suo amatissimo figlio, ma è anche la storia di certe vite spezzate, di poveri immigrati e piccoli spacciatori, uno spaccato sull’inferno di certe periferie romane.
Premiato all’ultimo Festival di Roma e al Bif&st di Bari, Razzabastarda arriva al cinema giovedì 18 aprile, la pellicola tratta dalla piece teatrale "Cuba and his Teddy Bear" dello scrittore cubano Reinaldo Podov e portata sul palcoscenico a New York negli anni Novanta da Robert De Niro, è interamente girata in bianco e nero. La forza espressiva e il sapore neorealista delle scene sono strepitosi e descrivono la durezza dei temi affrontati. La presenza scenica di Gasmann parla da sé. Razzabastarda racconta il rapporto tra un padre spacciatore e il suo amatissimo figlio, ma è anche la storia di certe vite spezzate, di poveri immigrati e piccoli spacciatori, uno spaccato sull’inferno di certe periferie romane.