Paolo Virzì tra cinema, amore e figli

Cinema

Sky Cine News ha incontrato il regista e autore toscano, che si racconta al microfono di Francesco Castelnuovo e che ci presenta il suo ultimo film, Tutti i santi giorni

E’ uscito l’11 ottobre nelle sale italiane l’ultima fatica di Paolo Virzì, e il titolo, come spesso accade con le opere del regista toscano, è piuttosto a effetti: Tutti i santi giorni. La pellicola è ispirata al romanzo La generazione di Simone Lenzi e sceneggiata da Francesco Bruni, da Virzì e dallo stesso autore della storia.

I protagonisti della vicenda sono Guido (Luca Marinelli) e Antonia (la cantautrice sicialiana Thony), una giovane coppia che vive a Roma. Lui lavora come portiere notturno ed è un grande appassionato di letteratura e storia antica, ma soprattutto di agiografie; lei lavora in un autonoleggio, ma il suo vero amore è la musica, infatti continua a comporre canzoni con la speranza, un giorno, di poter vivere grazie alla sua arte. Guido e Thony non potrebbero essere più diversi, ma in fondo sono proprio le loro differenze a mantenere vivo il loro amore.

Il film racconta appunto la storia d’amore – una storia fatta di piccole cose comuni – dei due protagonisti, concentrandosi sul loro desiderio di avere dei figli, che li porterà a provare varie strade (in particolare quella della fecondazione assistita), ma soprattutto a conoscere persone apparentemente lontane da loro, ma in realtà vicine nei desideri.

Come già fatto altre volte in passato, Virzì torna a raccontare uno spaccato del nostro paese con il suo sguardo leggero e disincantato, ma anche piena di speranze per il futuro.

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