Il classico di Hitchcock è primo nella classifica aggiornata di Sight & Sound: indimenticabile mix di thriller e melò, detronizza per la prima volta Quarto potere
Sight & Sound, la storica rivista cinematografica inglese pubblicata dal British Film Institute, ha proclamato
La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock il più grande film di tutti i tempi.
Celeberrimo thriller girato nel 1958 - forse più conosciuto con il titolo originale, Vertigo - è il capolavoro assoluto del regista britannico e una storia d’amore crudele e nerissima con due magnifici James Stewart e Kim Novak. Come spesso accade ai grandi film, all’uscita non fu compreso né da critica né da pubblico.
La classifica delle pellicole migliori di sempre viene aggiornata ogni dieci anni e, finora, aveva visto sempre in testa Quarto potere. Il Maestro del brivido, scomparso nel 1980 dopo averci regalato immortali capolavori (ricordiamo almeno Psyco e Intrigo internazionale), scalza così Orson Welles, che finisce al secondo posto davanti a Ozu e Renoir. Curiosamente, nei primi dieci film, ben tre sono muti e il più “recente” è 2001: Odissea nello spazio di Kubrick. Unico italiano presente nella Top Ten, com’è facile immaginare, è Federico Fellini, in decima posizione con 8½.
Ecco la Top Ten:
1) La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock (1958)
2) Quarto potere di Orson Welles (1941)
3) Viaggio a Tokyo di Yasujiro Ozu (1953)
4) La regola del gioco di Jean Renoir (1939)
5) Aurora di Friedrich Wilhelm Murnau (1927)
6) 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (1968)
7) Sentieri selvaggi di John Ford (1956)
8) L'uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov (1929)
9) La passione di Giovanna d'Arco di Carl Theodor Dreyer (1928)
10) 8½ di Federico Fellini (1963)
Celeberrimo thriller girato nel 1958 - forse più conosciuto con il titolo originale, Vertigo - è il capolavoro assoluto del regista britannico e una storia d’amore crudele e nerissima con due magnifici James Stewart e Kim Novak. Come spesso accade ai grandi film, all’uscita non fu compreso né da critica né da pubblico.
La classifica delle pellicole migliori di sempre viene aggiornata ogni dieci anni e, finora, aveva visto sempre in testa Quarto potere. Il Maestro del brivido, scomparso nel 1980 dopo averci regalato immortali capolavori (ricordiamo almeno Psyco e Intrigo internazionale), scalza così Orson Welles, che finisce al secondo posto davanti a Ozu e Renoir. Curiosamente, nei primi dieci film, ben tre sono muti e il più “recente” è 2001: Odissea nello spazio di Kubrick. Unico italiano presente nella Top Ten, com’è facile immaginare, è Federico Fellini, in decima posizione con 8½.
Ecco la Top Ten:
1) La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock (1958)
2) Quarto potere di Orson Welles (1941)
3) Viaggio a Tokyo di Yasujiro Ozu (1953)
4) La regola del gioco di Jean Renoir (1939)
5) Aurora di Friedrich Wilhelm Murnau (1927)
6) 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (1968)
7) Sentieri selvaggi di John Ford (1956)
8) L'uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov (1929)
9) La passione di Giovanna d'Arco di Carl Theodor Dreyer (1928)
10) 8½ di Federico Fellini (1963)