Marco Giallini, da celerino a gigolò

Cinema

L'attore romano protagonista di due grandi successi come “ACAB” e “Posti in piedi in paradiso” si racconta a Francesco Castelnuovo in un'intervista confidenziale. GUARDA IL VIDEO DI SKY CINE NEWS

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Nella sua lunga carriera ha vestito i panni del criminale e del celerino, si è permesso di tradire la Bellucci e, adesso, si è messo pure a fare il gigolò.

L'attore capace di indossare così tante maschere è Marco Giallini, recentemente visto sullo schermo con ACAB e Posti in piedi in paradiso, quest'ultimo diretto da Carlo Verdone.

Un volto che ricorda quello di Charles Bronson, come dice Francesco Castelnuovo, ma Giallini ha il pregio di non prendersi mai troppo sul serio, nemmeno quando lo paragonano al grandissimo Vittorio Gassman de Il sorpasso.

Non solo Gassman, però: tra gli attori che Giallini stima ci sono Jeff Bridges, Mickey Rourke, Vittorio Mezzogiorno.

Sul set del film di Verdone, inoltre, Marco ha ritrovato, dopo ACAB, Pierfrancesco Favino: due esperienze totalmente diverse, una fatta di addestramenti, allenamenti in palestra, spirito di gruppo, l'altra più festosa, un po' com'era già successo per Io, loro e Lara.

Prossimo impegno sul grande schermo? Un film brillante prodotto dalla Fandango.

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