I migliori film dell'"ispettore" Gérard Depardieu

Spettacolo

Mentre arriva nelle sale il Maigret di Patrice Leconte, rivediamo alcuni dei film più famosi interpretati in carriera da Gérard Depardieu

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Attore, produttore e imprenditore francese, Gérard Depardieu è cresciuto in povertà. E ha avuto un’esistenza decisamente sregolata, tra piccoli crimini e lezioni marinate.

Debutta al cinema negli anni Settanta, e da subito viene osannato dalla critica. Il merito va alla sua partecipazione -  al fianco di Fanny Ardant - a “La signora della porta accanto” di François Truffaut. E, soprattutto, alla vittoria del suo primo Premio César come miglior attore per “L'ultimo metrò”. Ecco alcuni de suoii film più famosi, mentre al cinema esce “Maigret” di Patrice Leconte.

“Troppo bella per te!”

Vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, “Troppo bella per te!” di Bertrand Blier racconta la storia di Bernard, a capo di una concessionaria di lusso e sposato con Florence. Quando arriva Colette, affascinante segretaria interinale a sua volta sposata con Pascal, i due intrecciano una relazione clandestina.

Al tradimento, i rispettivi coniugi reagiscono in maniera diversa. Ma le storie avranno la stessa conclusione.

“Danton”

In “Danton” di Andrzej Wajda, Gérard Depardieu è Georges Jacques Danton, protagonista della Rivoluzione Francese

Al suo ritorno a Parigi, Danton cerca di convincere Robespierre che la pace, il benessere e la tranquillità sono tutto ciò che il popolo desidera. Ma finirà per essere processato e poi giustiziato con la ghigliottina il 5 aprile 1794.

“Novecento”

Dramma storico ambientato in Emilia, “Novecento” di Bernardo Bertolucci racconta l’amicizia tra Alfredo Berlinghieri, ricco proprietario terriero interpretato da Robert De Niro, e il contadino Olmo Dalcò (Gérard Depardieu).

I due, nati lo stesso giorno, lavorano nella stessa azienda agricola. E, a dispetto della diversa estrazione sociale, stringono un rapporto d’amicizia capace d’attraversare i conflitti sociali ed economici dell’epoca. Sino a ritrovarsi, anziani e sopravvissuti, a ridere e a scherzare come due bambini.

“L’ultimo metrò”

Diretto nel 1980 da François Truffaut, “L’ultimo metrò” racconta la Parigi occupata dal Nazismo

Il titolo rimanda all’ultima corsa della metropolitana prima del coprifuoco, l’ultima possibilità che gli amanti di cinema e teatro avevano per tornare a casa. Tra l’angoscia e la guerra, i parigini amavano affollare quei piccoli angoli di divertimento, per distrarsi ma anche per riscaldarsi un po’.

“Cyrano de Bergerac”

Candidato agli Oscar come miglior film straniero, “Cyrano de Bergerac” vale a Gérard Depardieu il premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes.

È la storia del Cavalier Cyrano, uno spadaccino scontroso e deriso per via del suo naso sproporzionato, che cerca di conquistare il cuore della bella Roxane. Questa, tuttavia, non si accorge del suo amore: lo considera un amico, e gli chiede di aiutarla a conquistare il nobile Cristiano. Quando però Cristiano muore e Cyrano rimane gravemente ferito, la ragazza s’accorgerà di aver sempre amato il suo corteggiatore.

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