Lo stile e l'eleganza di Armani, quell'incantesimo che solo Re Giorgio riusciva a creare

Cosa faremo senza Armani? Come sarà la moda dopo di lui? Sgomento e domande. E resoconti celebrativi, molti, necessari per una storia di successo lunga mezzo secolo praticamente ineguagliabile. Usiamo tutti le stesse parole quando parliamo di Armani: eleganza, classe, stile italiano. E poi: Maestro, pioniere, Re. Tutto giusto, perché Giorgio Armani è stato tutte queste cose. Difficilmente si può prescindere da queste parole per parlare di lui e del suo lavoro . Uno dei pochi artisti fedeli a se stesso decennio dopo decennio. Per cui nella moda non esistevano tendenze di nessun tipo, mai. Esisteva solo la sua idea di vestire bene. Da principio, c'è sempre stato solo lui e il suo concetto di stile. Armani, uno e indivisibile, riconoscibile in ogni manufatto. Era questo il suo spirito, la sua sostanza, la sua incomparabile virtù. L'essenza di Armani, per cui non c'è ancora una parola come, ad esempio, l'abbiamo inventata per Prada, la Prada-ness. La parola non c'è ancora ma a tutti è chiaro cosa rappresenti Armani per noi. Le stelle, di nuovo sulla terra Giorgio Armani ha dato personalità a molte celebrità con i suoi vestiti. Del resto, gli abiti servono a questo: per sentirsi bene, attraenti, sicuri. Con un abito di Armani i divi più navigati hanno la certezza di non fare passi falsi e quella sensazione di forza mista alla convinzione di essere ammirati, vale per loro come per chiunque dai primi anni Ottanta sieda dietro una scrivania con un completo del Re della moda. Comfort, design, manifattura e una gamma di colori leggeri, mai troppo netti , diventano i pilastri di uno stile replicabile all'infinito che chiunque nella moda ha provato a imitare. A Hollywood sono stregati dagli incantesimi di Armani che ha letteralmente creato l'idea di abito da red carpet. Come ci è riuscito? Ispirandosi alla magia del cinema e delle creature che lo abitano, restituendo alle stelle lo splendore che avevano agli inizi e che col tempo avevano perso. Un'unica idea della moda Quando si pensa ad Armani vengono in mente i look per stare sotto le luci del tappeto rosso, le grandi première internazionali, le prime teatrali. Ma anche le giacche morbide, ideate dai sarti napoletani, che definiscono il corpo senza scolpirlo, quelle per cui lo stilista è diventato leggenda a quarant'anni. Nessuno dei due pensieri è sbagliato. Armani diventa entrambe le cose da quando a Parigi, venti anni fa, nasce l'Alta Moda del marchio , la versione sofisticata e sfavillante del concetto di eleganza lussuosa contenuta in ogni completo da giorno. Prêt-à-porter e Haute Couture, versioni diversissime di una sola idea della moda. Repliche a tinte diverse di una sola matrice. Come nell'arte di Warhol che scelse Armani nel 1981 come soggetto per una delle sue opere meno pop. Re Giorgio disse che forse l'americano aveva voluto fare di lui un'icona. Armature con i superpoteri Nell'universo cangiante eppure inalterabile di Armani vivevano mondi meravigliosi, ispirazione per le sue innumerevoli collezioni. L'Oriente, il Mediterraneo, la volta celeste. Orizzonti sempre lontani che raccontano l'ossessione dello stilista per il futuro. Giorgio Armani non amava il passato e ciò lo ha distinto dagli altri creativi. Il desiderio di futuro attraversa la pelle quando si indossano i suoi abiti, armature coi superpoteri, che danno sicurezza attraverso la bellezza. Parlando delle attrici che portavano le sue creazioni Armani ha detto : “Le aiutavo a sentirsi più sicure e rilassate”. L'intervista è stata citata da Vanessa Friedman sul The New York Times. Niente è come Armani “Nothing Feels Like an Armani suit”, “Niente è come un completo di Armani”, ha scritto sui social Zac Posen, stilista americano, meno della metà degli anni del Maestro italiano. L'essenza di Armani è la ragione per cui i suoi abiti sono paradigma di look da sera, per cui quando si parla di completo, maschile o femminile, poco importa, il design è sempre quello dello stilista italiano. Un archetipo di cui si è impadronita la cultura pop, da American Psycho a Sex and the City . Quando parliamo di Armani, in realtà, parliamo di come ci fa sentire tutta questa vita, tutta questa bellezza. Parliamo di un modo d'essere, infaticabile e vincente, di cui il Signor Armani si è fatto esempio e portavoce quando ha ricordato, nel giorno in cui ha ricevuto la laurea honoris causa, che “il lavoro vero porta lontano”. Parliamo di gentilezza, integrità e valori solidi che ispirano vite meravigliose di oltre novant'anni. Può tutto questo passare attraverso una giacca da sera, una camicetta, una borsa di perline? Ci prenderete per matti, noi appassionati della moda, perché pensiamo di sì. Perchè nella seta cangiante, nelle incredibili sfumature di blu e verde marino, leggiamo tutte queste emozioni, sentiamo orizzonti che non si vedono. È tutto lì dentro: Hollywood e Milano, ciò che è stato e quello che verrà. Come in un'opera d'arte da ammirare per sempre.

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Vittoria Romagnuolo