Stories, "Valentina Lodovini – Eppure sentire". VIDEO

Spettacolo

Protagonista del film di Alessandro Genovesi "Dieci giorni con i suoi"(al cinema dal 23 gennaio), l’attrice si racconta al vicedirettore Omar Schillaci nella nuova puntata del ciclo di interviste ai protagonisti dello spettacolo 

È Valentina Lodovini la protagonista della nuova puntata di “Stories”, il ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo di Sky TG24. Ospite del vicedirettore della testata Omar Schillaci, con la regia di Francesco Venuto, l’attrice si racconta in “Valentina Lodovini – Eppure sentire”. In onda venerdì 24 gennaio alle 21:00 su Sky TG24, sabato 1° febbraio alle 13:50 su Sky Arte e sempre disponibile On Demand.   

Dopo il travolgente successo di ‘Dieci giorni senza mamma’ e ‘Dieci giorni con Babbo Natale’ dal 23 gennaio 2025 è in arrivo nelle sale italiane ’Dieci giorni con i suoi’, film diretto da Alessandro Genovesi con Valentina Lodovini, ancora nei panni di Giulia, Fabio De Luigi, Dino Abbrescia e Giulia Bevilacqua, prodotto da Colorado Film in associazione con Medusa Film che lo distribuisce nei cinema. Nel terzo capitolo la famiglia Rovelli si troverà a fare i conti “con l'ennesimo cambiamento, in questo caso la figlia più grande, Camilla, decide di andare all'università in Puglia e a convivere con il fidanzato. Si tratta chiaramente di un cambiamento importante e Giulia (la madre) ne è consapevole ma, mentre lei la appoggia, Carlo (il padre) è un po' meno aperto”. È un film che gioca un po' sugli stereotipi familiari, sociali e territoriali: “Ci sono anche queste due realtà che si incontrano, però la diversità è ricchezza”.

 

La storia di Valentina Lodovini parte dalla sua infanzia a Sansepolcro, in provincia di Arezzo. “Posso dire di sentirmi veramente privilegiata di essere nata e cresciuta in questo paese della provincia toscana. Ero una bambina veramente tanto curiosa, sin da subito affascinata dal mondo del cinema. In televisione c’era la serie ‘Saranno famosi’ e quando veniva trasmessa io ero completamente rapita”. Negli anni successivi frequenta il liceo scientifico e una volta diplomata la scuola di teatro. “Una mia amica dell'epoca aveva intuito che c'era qualcosa che andava oltre l'amore per il cinema, così mi ha iscritto a una scuola di teatro senza dirmelo. Come monologo avevo ‘La Salomè’ di Oscar Wilde. Alla fine, mi hanno presa”.  Durante la scuola di teatro, Valentina Lodovini ha partecipato anche a un corso di pratica e teoria cinematografica che si teneva nel suo paese, Sansepolcro: “La cosa che da subito mi ha stupito è che mi sentivo molto a mio agio con la macchina da presa. Caterina D'Amico e Alessandro D'Alatri videro quel corto e mi dissero che, secondo loro, avrei dovuto frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia. Così ho scoperto la Scuola Nazionale di Cinema”. Nel 2007 esce ‘La giusta distanza’ diretto da Carlo Mazzacurati: “È un film che io amo tanto e lo dico da spettatrice, non perché ci sono io, ma è veramente un film stupendo, di un'attualità disarmante”. Tra gli altri film a cui l’attrice prende parte ‘La verità sta in cielo’ di Roberto Faenza, film del 2016 sulla sparizione di Emanuela Orlandi: “Credo tantissimo nel coltivare la memoria, amo la storia, sono una che va con molta curiosità a cercare, in qualche modo a indagare”. Tanti i successi nella sua carriera, ma non sono mancati i ‘no’ e quello che ricorda col sorriso sulle labbra è senza dubbio “con Terrence Malick. È stata un’esperienza straordinaria, anche se solo per un provino, perché con lui capisci davvero che cosa significa fare l'attrice. È un bellissimo ricordo”. In conclusione, l’attrice racconta quella che oggi è la sua paura più grande: “La realtà ha superato il sogno, che è una cosa magnifica, però farci i conti per una come me è un po’ complesso. Per questo la paura più grande è quella di deludere il regista che ti sceglie e il pubblico soprattutto”.

Spettacolo: Per te