Vladimir Shklyarov, stella del balletto russo, è morto a 39 anni. Il ricordo sui social

Spettacolo
Chiara Ribichini

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©Getty

Dopo l’annuncio della scomparsa del grande danzatore, principal dancer del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, tantissimi i messaggi e i ricordi condivisi in rete. L’American Ballet: “La tua luce continuerà a brillare attraverso la bellezza che hai portato in questo mondo”. Sulla sua morte è stata aperta un’inchiesta

“Ha inciso per sempre il suo nome nella storia del balletto mondiale”. Così, in un post, il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo ha annunciato sabato la morte di Vladimir Shklyarov, primo ballerino tra i più amati dal pubblico. "Questa è un'enorme perdita non solo per il Teatro ma anche per tutta l'arte del balletto di oggi. Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia, agli amici dell'artista e a tutti i numerosi appassionati del suo lavoro e del suo talento", si legge nel comunicato. Una morte improvvisa, su cui è stata avviata un’indagine. Secondo le prime informazioni raccolte si sarebbe trattato di un tragico incidente: Shklyarov sarebbe caduto da un balcone su cui era uscito a fumare. La portavoce, Anna Kasatkina, ha riferito ai media russi che Shklyarov stava assumendo degli antidolorifici per un infortunio alla schiena e che era stato programmato un intervento chirurgico alla colonna vertebrale per oggi. Sulla sua morte è stata avviata un'indagine federale, nella cui "causa preliminare" è stato indicato un incidente, come riferito dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
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La carriera

 

Entrato nel corpo di ballo del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo nel 2003, subito dopo essersi diplomato all'Accademia Vaganova, Shklyarov è diventato primo ballerino nel 2011. "Le sue illimitate capacità creative sono state riconosciute da molti premi. Ha ricevuto il titolo principale nel 2020, diventando un Artista onorario della Russia – ricorda il Mariinsky - un interprete espressivo, assolutamente inimitabile e un ballerino virtuoso, accademicamente impeccabile, che è soggetto a tutti gli stili: è così che Vladimir Shklyarov sarà ricordato dal pubblico. Per due decenni della sua carriera teatrale, il suo repertorio è diventato davvero immenso. Ha iscritto per sempre il suo nome nella storia dell'arte del balletto mondiale".

 

I ricordi sui social

 

Tantissimi sui social i messaggi di cordoglio per la sua scomparsa. Da giorni le immagini dei suoi virtuosismi o delle sue migliori interpretazioni sono ricondivise da colleghi, appassionati di danza e non solo da tutto il mondo. Tra i primi post quello di Anna Netrebko, diva dell’opera, che ha pubblicato un video con un estratto di Romeo e Giulietta. Alina Somova, sua partner in tanti spettacoli, ricorda: “Siamo cresciuti insieme, letteralmente, abbiamo fatto insieme tutta la scuola. Abbiamo lavorato insieme e percorso tutta la strada dal corpo di ballo fino a diventare primi ballerini. Era un artista incredibilmente carismatico e di eccezionalmente talento! Con un fantastico senso dell'umorismo! Che sia vivo sempre nei nostri ricordi”. A ricordare il suo talento in un post anche l’American Ballet: “Era un artista straordinario la cui grazia e passione hanno ispirato il pubblico di tutto il mondo. Vladimir ha ballato con l'American Ballet Theatre come artista ospite nel 2014 e 2015, lasciando un segno indelebile sul nostro palco e nei nostri cuori. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia, agli amici e a tutti coloro che sono stati toccati dalla sua brillantezza. Riposa in pace, Vladimir. La tua luce continuerà a brillare attraverso la bellezza che hai portato in questo mondo”.

In Italia aveva partecipato anche ai Gala Les étoiles di Daniele Cipriani che ricorda sui social quando, chiamato all’ultimo minuto per uno spettacolo, conquistò il pubblico: “Era il 2017, dopo aver saputo che uno degli artisti annunciati non sarebbe potuto venire a Roma, lo chiamai il giorno prima dello spettacolo. Era in partenza per Monaco e gli chiesi se gli andava di ballare il giorno successivo a Les Étoiles. Mi rispose subito: 'finisco una prova di Manon a Monaco e vengo a Roma!'. E così fu: la sera stessa arrivò in Italia. Danzò da noi, nel 2017, con Liudmila Konovalova, che veniva invece da Vienna. Mi chiesero: "Cosa vuoi che balliamo? Cigno nero? Ok!". Detto, fatto. Una delle esibizioni più applaudite della serata. Tutto inaspettato: da quella volta annunciai l'étoile a sorpresa”. Negli ultimi anni, a causa della guerra in Ucraina, sono state rarissime le occasioni di vederlo danzare fuori dalla Russia.

In Italia

 

In Italia aveva partecipato anche ai Gala Les étoiles di Daniele Cipriani che ricorda sui social quando, chiamato all’ultimo minuto per uno spettacolo, conquistò il pubblico: “Era il 2017, dopo aver saputo che uno degli artisti annunciati non sarebbe potuto venire a Roma, lo chiamai il giorno prima dello spettacolo. Era in partenza per Monaco e gli chiesi se gli andava di ballare il giorno successivo a Les Étoiles. Mi rispose subito: 'finisco una prova di Manon a Monaco e vengo a Roma!'. E così fu: la sera stessa arrivò in Italia. Danzò da noi, nel 2017, con Liudmila Konovalova, che veniva invece da Vienna. Mi chiesero: "Cosa vuoi che balliamo? Cigno nero? Ok!". Detto, fatto. Una delle esibizioni più applaudite della serata. Tutto inaspettato: da quella volta annunciai l'étoile a sorpresa”.
Negli ultimi anni, a causa della guerra in Ucraina, sono state rarissime le occasioni di vederlo danzare fuori dalla Russia.

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