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Candace Bushnell: "Porto a teatro a Milano il mio Sex and The City". L'intervista

Spettacolo

Valentina Clemente

Foto di Joan Marcus

Divertente, toccante e d’ispirazione: sono tre degli aggettivi che Candace Bushnell usa per descrivere True Tales of Sex, Success and Sex and The City, spettacolo teatrale che la vede mente creativa e unica protagonista in scena. Un racconto che ci porta nella storia della sua vita personale e professionale, dagli esordi fino al successo. Uno spettacolo che sarà al Teatro Arcimboldi il 21 febbraio e al Politeama Rossetti il 23 febbraio

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La mia conversazione con Candace Bushnell parte da una domanda: dove posso trovare il miglior Martini a New York? Candace esita per qualche istante e, giustamente, mi dice che non saprebbe consigliarmi un locale ben definito per bere un buon drink: “Bevo solo Cosmopolitan, ma credo che nella Big Apple si possa sicuramente trovare un Martini di qualità, purché abbia un buon lemon twist e sia molto secco”, mi dice sorridendo. Parte tutto da qui, dal cuore della Grande Mela, fatto di drink e locali alla moda. Ma anche di quel Cosmo, così amato da Carrie Bradshaw, alter ego di Candace Bushnell, che tanto ci ha fatto sognare con le sue Manolo, passeggiando e districandosi tra le strade di New York. E degli incontri, delle avventure e disavventure amorose, con la fretta che da sempre caratterizza la città. Una metropoli che negli anni è cambiata ma allo stesso tempo è rimasta sempre la stessa: di questo abbiamo parlato con Bushnell, ma anche di Mr.Big e molto altro ancora.

 

New York, Sex and The City

Arrivare, crescere e vivere a New York, la città che non dorme mai. Creando una storia e una carriera, raccontando se stessa, tra successi e qualche disavventura, che rendono tutto più vero e anche d’ispirazione. Tutto questo, e non solo, è True Tales of Sex, Success and Sex and The City, racconto teatrale portato in scena da Candace Bushnell, mente creativa dell’iconico Sex and The City, nonché alter ego di Carrie Bradshaw. Per la prima volta a teatro in Italia, dove sarà in scena a Milano e Trieste, l’autrice che ha fatto sognare generazioni di Carrie e Samantha, porta in scena un one woman show in cui racconta la sua storia, e il suo percorso creativo, in inglese con soprattitoli in italiano. Dall’arrivo nella Grande Mela con venti dollari in tasca, passando per l’iconica rubrica sul New York Observer e l’arrivo di Sex and The City, per poi ritrovarsi single, nuovamente a cinquant’anni. Un racconto per donne di tutte le età.

 

Perché secondo lei è così difficile avere una relazione a New York? Crede che la velocità della vita newyorkese renda tutto più complicato?

New York è una città femminile: penso che ci siano leggermente più donne che uomini. È anche un luogo dove le persone vengono per raggiungere un obiettivo, per provare a fare qualcosa, per avere successo: arrivano per realizzare il loro sogno di carriera. E queste sono persone focalizzate principalmente sull'aspetto lavorativo, e magari non cercano relazioni serie e durature, ma giusto qualcosa di passaggio. È una città competitiva, certo. Ma tutto il mondo oggi è una continua competizione. A noi tocca giocare al meglio.

 

Sex and The City fa parte della storia di ciascuno di noi. È iconico. Tutti dovrebbero leggere i suoi articoli prima di volare nella Grande Mela, giusto per capire anche come funziona la City. Le piace l'idea di essere la narratrice di questa città e delle sue avventure?

Penso che sia assolutamente meraviglioso che le persone si sentano così. Ma non è qualcosa su cui ancora oggi mi focalizzo: penso sempre a ciò che farò dopo, non mi dedico troppo al presente. Ora sto facendo questo spettacolo e sono solo io in scena: è un one woman show. L'ho scritto, lo porto in scena: dietro c'è tanto, tanto da fare! Viaggio molto, certo, e questo mi piace, ma la mia vita ora è molto diversa rispetto al passato. Poi, quando avrò finito di portare a teatro questo show, non so cosa accadrà... Mi piacerebbe lavorare a un reality, vedremo se succederà, non lo so. In caso contrario, probabilmente inizierò a lavorare su un altro libro. Ho mille idee da realizzare. Resta sempre il fatto che è davvero meraviglioso e incredibilmente lusinghiero che le persone amino molto il mio Sex and The City.

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True Tales of Sex, Success and Sex and the City

E degli interpreti che abbiamo visto in tv, cosa pensa?

Li adoro: non potevo immaginare una persona migliore di Sarah Jessica Parker per la mia Carrie Bradshaw! Lo stesso vale per tutte le altre attrici: incarnano davvero tutti quei personaggi, e il pubblico ne è rimasto così colpito...interpretazione ed impegno sono magistrali. È davvero meraviglioso vedere come così tante persone abbiano amato questi miei racconti e che questi interpreti abbiano reso ancora più magica la città.

Sarà a Milano e Trieste con il suo spettacolo. Perché le generazioni più giovani di Carrie dovrebbero venire a vedere in True Tales of Sex, Success and Sex and the City?

Penso che Sex and The City racconti la storia di donne di tutte le età, con gli stessi problemi, avventure e disavventure. Questo spettacolo True Tales of Sex, Success and Sex and the City è davvero l'origine di Sex and The City: parla di come l'ho creato, di quanto mi sono impegnata per raggiungere i miei obiettivi, del perché ho "inventato" Carrie Bradshaw e cosa è accaduto nella sua vita, che di fatto è la mia. Unisco gli eventi della mia vita, io che arrivo a New York con la volontà ferrea di farcela, ad alcune storie piuttosto sfacciate, ma ben bilanciate.

"Uno show d'ispirazione"

Il miglior complimento mai ricevuto dopo questo spettacolo?

Uno show che è fonte di ispirazione: esserlo, con persone di tutte le età, è veramente un'emozione fortissima.

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New York ieri, oggi

Vive ancora a New York? La città come è cambiata, secondo lei?

Sì, mi divido tra la Grande Mela e gli Hamptons. Le cose che sono cambiate a New York sono le stesse che sono cambiate in tutto il mondo. Internet, come comunichiamo, i social media...A New York dovevi per forza esserci, vivere la città. Nel tempo Internet ha portato NYC in tutto il mondo e ora tutti la conoscono un po' di più, anche se viverla resta un'esperienza fantastica, tra pro e contro. La città, però, non è cambiata così tanto: la gente esce ancora, cerca avventure, conosce persone... è sempre la stessa storia! Io ho vissuto questi momenti e li ho raccontati prima nella mia rubrica, oggi li porto anche a teatro...è l'energia della Big Apple.

"Questo show? Divertente, stimolante e commovente"

Oggi è più difficile trovare storie di cui scrivere rispetto ad alcuni anni fa?

No, non è più difficile: semplicemente 20 anni mi occupavo di una rubrica e ora non ho più 25 anni. Allo stesso tempo non conosco i posti più cool da frequentare, cosa che invece ti riguarda quando sei più giovane. Li cerchi senza sosta, perché devi andarci, devi conoscerli. Ora è tutto diverso, ma le storie ci sono ancora...e sono tante! Come del resto i Mr. Big: ci sono, eccome se ci sono!

Se dovesse scegliere poche parole per descrivere il suo spettacolo, quali utilizzerebbe?

Divertente, stimolante e un po' commovente. Racconta la storia di una donna alle prese con il lavoro, l'amore, la passione. Una donna che vive in una città che non dorme mai, sempre stimolante e veloce. In tanti mi dicono che si sono visti nelle mie descrizioni, quindi credo che questo show darà modo a molte persone di rivivere dei momenti. E io ne sono molto felice.

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