Presentato in sala stampa a Montecitorio il romanzo "Il Giardino del Tiglio" scritto insieme a Gino Saladini. L'omofobia? "Certo che in Italia esiste". La maternità surrogata? "Sinceramente, non so", dice l'attore
Occhiali da sole, ciuffo ribelle e dress code impeccabile. Gabriel Garko protagonista per un giorno alla Camera dei Deputati, nel corso della presentazione in sala stampa a Montecitorio del romanzo "Il Giardino del Tiglio" scritto insieme a Gino Saladini. Un'occasione che vede alternarsi politici e 'vip' dello spettacolo come Milly Carlucci e Anna Safroncik. Gli influencer? "Io credo nella gavetta", dice Garko intervistato da Caludia Conte. L'omofobia? "Certo che in Italia esiste". La maternità surrogata? "Sinceramente, non so".
L'intervista
"Se parti direttamente dall'alto, dall'attico, prima o poi crolli" ammonisce allora Garko. Si affronta anche la tragedia della ristoratrice morta dopo gli attacchi sui social: "Spero presto in una legge che obblighi chi apre un profilo social ad allegare un documento. In questo modo gli haters sarebbero molti meno", sostiene l'attore. Un sogno nel cassetto? "Fare il regista del film tratto dal mio romanzo", un libro in cui si parla anche della Malattia di Alzheimer. Il motivo? "Perche' no?", risponde Garko finita la presentazione.
La dichiarazione di Claudia Conte
“Ho letto il nuovo romanzo di Gabriel Garko e Gino Saladini senza pregiudizi ma con grande curiosità. Condivido con Gabriel Garko il dramma dell’Alzheimer che qualche mese fa ha portato via mia nonna. Ancora non mi sono ripresa. L’alzheimer è un vero dramma, in costante aumento, colpisce 600.000 persone in Italia, e non ci sono ancora cure. Leggendo il libro ho rivissuto la storia della mia famiglia. Mi sono commossa e spero che diventi presto film” queste le parole di Claudia Conte a commento del libro “Il giardino del tiglio”.