Giovanni Allevi, il sorriso e le camminate sul Naviglio: "Accolgo con dolcezza il dolore"
SpettacoloAffetto da un mieloma, il pianista e compositore ha condiviso sui social un selfie: "Sono accolto dalla bellezza silenziosa del paesaggio e da qualche sorriso di incoraggiamento”
“Per ritrovare le forze e accogliere con dolcezza il dolore, tutte le mattine all’alba vado a camminare lungo il Naviglio, aggiungendo ogni volta qualche metro al percorso”. Sui social il pianista e compositore Giovanni Allevi ha condiviso un selfie, la berretta grigia calata sull’indomita chioma di ricci, il giubbotto di pelle nera e un contagioso sorriso. Sullo sfondo, nella bruma delle mattine d’inverno, si estende a perdita d’occhio il celebre corso d’acqua di Milano. “Sono accolto dalla bellezza silenziosa del paesaggio e da qualche sorriso di incoraggiamento” ha proseguito il musicista, affetto da un mieloma annunciato nell’estate 2022 come “una neoplasia dal suono dolce ma non per questo meno insidiosa”. Allevi, ora fuori dall’ospedale, riceve come sempre l’affetto di amici, di personaggi del mondo dello spettacolo e di fan desiderosi di riascoltare presto la sua musica. “Vederti sorridere è una gioia” ha commentato un utente, mentre un altro ha ribadito: “Quanta forza ci dai con il tuo sorriso”.
LA CONDIVISIONE DEL PERCORSO DI CURA
Dall’inizio del percorso di cura, Allevi ha aggiornato con costanza i fan sulle proprie condizioni di salute. “È iniziata la battaglia che mi ha portato nel nucleo più profondo della fragilità umana. Con voi la vincerò!” aveva scritto nella didascalia di una foto che lo ritraeva di spalle, rivolto verso la finestra della stanza d’ospedale. “Non posso sapere cosa mi riserva il futuro, ma una cosa è certa: bisogna amarla questa vita, anche quando il buio ci travolge” aveva scritto in un'altra occasione il pianista, sempre deciso a cogliere la bellezza di ogni momento dell'esistenza. Nel giorno di Pasqua il musicista aveva condiviso una bella notizia, “secondo gli ultimi esami di oggi sto andando alla grande”, mentre lo scorso settembre si è definito “un reduce, tormentato dalle ferite e dagli incubi, ma un passo alla volta, eroicamente, sto uscendo dall’inferno”.