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Arisa non andrà al Pride di Milano dopo le frasi su Meloni: cosa è successo

Spettacolo
©IPA/Fotogramma

L'artista è ancora nell’occhio del ciclone a causa dell’apprezzamento manifestato nei confronti della premier in un salotto televisivo: per questo ha deciso di rinunciare alle manifestazioni della comunità LGBTQ+. “Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no. I tempi cambiano”, ha scritto in un post

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Non si placano le polemiche nei confronti di Arisa. Dopo le parole di apprezzamento nei confronti della premier Giorgia Meloni, la cantante ha annunciato con un post sui suoi canali social di non volersi presentare né al Pride di Milano né a quello di Roma, a causa di “insulti pesantissimi” ricevuti dalla comunità LGBTQ+. “Cari ragazzi e ragazze mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano: io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma. Mi dispiace davvero tanto”, ha scritto Arisa.

Il caso

La vicenda risale a pochi giorni fa, quando la cantante è stata ospite nel salotto di Peter Gomez, che conduce “La confessione” sul Nove. In questa occasione Arisa ha evidenziato il suo apprezzamento per il lavoro della premier Meloni. “Mi piace, perché ha molta cazzimma. So di rischiare di essere additata come fascista, molti amici in passato mi avevano sconsigliato di esprimere simili apprezzamenti”, ha dichiarato. In merito ai diritti LGBTQ+ la cantante, vincitrice di Sanremo 2014, ha rimarcato come “le posizioni di Meloni non siano posizioni aperte, però secondo me lei si comporta come una mamma molto severa e spaventata. Una madre che non è solo madre di un figlio, ma ne ha 4 e allora sembra che lei faccia cose che vadano bene per tutti e 4 i figli, e a volte sembra che uno dei quattro sia penalizzato. Secondo me ci vuole tempo e da parte nostra un cambio di atteggiamento, non sempre in lotta ma in dialogo”. Le parole di Arisa avevano subito scatenato una serie di reazioni, come quella dell’ex parlamentare Vladimir Luxuria che ha sottolineato come “una mamma può essere dolce o severa ma deve esserlo con tutti i figli, non fare figli e figliastri lasciando indietro uno dei suoi figli solo perché diverso dagli altri e trattarlo come un brutto anatroccolo: quella non è severa, è una mamma ingiusta”.

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La tentata riappacificazione

Arisa ha poi cercato di aggiustare il tiro ritornando sull’argomento in un altro salotto televisivo, quello di Mara Venier a “Domenica In”. “Credo ci sia stata una sorta di misunderstanding, sono sempre stata dalla parte dei diritti e delle minoranze e soprattutto dalla parte delle donne. Io sono dalla parte di tutti i diritti e posso essere anche contenta se una donna come me sale al governo e per una volta si trova alla più alta carica del potere. Ma questo non ha niente a che vedere con il suo operato politico verso certe cose”. La cantante, infatti, ha sottolineato come abbia “solo espresso un certo apprezzamento nei confronti di Giorgia Meloni, ma ci sono evidenti problemi nell’accettazione della comunità Lgbtq+. Non voglio risultare come una traditrice e voltafaccia. E anzi dopo questo complimento a Giorgia Meloni, le chiedo di non agevolarmi in nulla. Non sono una voltabandiera, sono dalla parte dei diritti e continuerò ad esserlo fino all’ultimo giorno della mia vita”.

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Il post

Visto che la polemica nei suoi confronti non accenna a diminuire, la cantante ha perciò deciso di rinunciare a entrambe le manifestazioni, alle quali ha più volte partecipato e per la quali è stata spesso anche la madrina. Nonostante questa rinuncia, la speranza di Arisa è di poter prima o poi riconciliarsi con la comunità LGBTQ+. “Prima di salutarvi un’ultima cosa la voglio scrivere: la diversità è fatta di opinioni, di esperienze e di modi di vedere la vita. La diversità è ricchezza. Me l’avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no. I tempi cambiano, le mamme imbiancano, i fiori sbocciano e poi appassiscono, e poi rinascono. Bisogna lavorarci e crederci sempre. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre”, ha scritto nel suo post. 

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