“Un jour nuoveau | Birthday Party", Ouramdane e Preljocaj tra corpi e danza in terza età

Spettacolo
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Christophe Bernard

Celebrare i corpi nella terza età, con i loro virtuosismi, senza mai snaturarne i movimenti, ma valorizzandone le caratteristiche, attraverso la danza: Rachid Ouramdane e Angelin Preljocaj, due dei più stimati coreografi contemporanei, sperimentano tutto questo in due creazioni, “Un jour nouveau | Birthday Party”. Una produzione che segna il primo passo di una collaborazione tra Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Corpi che si trasformano con l’età, canoni di bellezza e virtuosismo che mutano con il passare del tempo. Senza, però, perdere vitalità, intensità ma soprattutto creatività. Movimenti che cambiano, dinamismo ed elasticità che si evolvono, e che danno la luce a nuove straordinarie primavere della vita di ciascuna persona, e non solo di ex danzatori. È questo il fil rouge che unisce Rachid Ouramdane e Angelin Preljocaj, due dei più stimati coreografi contemporanei, che vanno oltre i confini dell’età anagrafica e sperimentano nuove sfumature espressive in due creazioni, "Un jour nouveau | Birthday Party", primo passo di una collaborazione tra EmiliaRomagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. Due coreografie presentate a Chaillot - Théâtre national de la Danse di Parigi negli scorsi giorni, ricevendo ottimi riscontri.

"Birthday Party"

Preljocaj nella sua creazione si fa una domanda: qual è l’età di un corpo? La risposta parte dalla ricerca di ex danzatori e soprattutto di persone con percorsi di vita differenti, ma non meno capaci di raccontare movimenti nuovi e molto intensi. Fondamentale mettere e mettersi in discussione, partendo dal punto di vista della danza, per far comprendere che invecchiamento non vuol dire regressione.

"La terza età può essere il movimento più bello della sinfonia della vita"

"La terza età è come il terzo movimento di una sinfonia, in musica: chi può dire che è il più vuoto, il più brutto, il meno interessante, il più triste? Non è vero!" ci racconta il maestro Preljocaj. "Il terzo movimento di una sinfonia può essere magnifico, il più bello di essa. Con questa creazione vorrei far capire a tutti che la vecchiaia può essere il periodo più della sinfonia della vita" aggiunge il coreografo francese.

In scena per "Birthday Party" otto danzatori, quattro donne e quattro uomini: fisicità e movenze diverse, e provenienze culturali differenti. Ciò che è estremamente affascinante è che attraverso la danza queste differenze vengono esaltate e valorizzate, e nulla sembra "strano". Anzi: tutto risulta ancora più bello. La danza ci insegna ad amare i nostri corpi, anche con le imperfezioni dovute al passare del tempo, ma questo non significa saperle valorizzare, nella loro unicità ed importanza. Ed è quello che Preljocaj fa in questa sua creazione di 50 minuti, così intensa e ricca di emozioni, per tutti.

 

Birthday Party

Coreografia Angelin Preljocaj

Musica 79D, Anton Bruckner, Józef Plawiński, Paul Williams, Lee Hazlewood, Johann-Sebastian Bach, Maxime Loaëc, Craig Armstrong, Stinky Toys

Luci Eric Soyer

Costumi Eleonora Peronetti

Assistenti alla coreografia Claudia De Smet, Macha Daudel

Danzatori: Mario Barzaghi, Sabina Cesaroni, Patricia Dedieu, Roberto Maria Macchi, Elli Medeiros, Thierry Parmentier, Marie-Thérèse Priou, Bruce Taylor

8dd88729eebcbb2db69c1ac50344e14f

approfondimento

Ad Ancona 16 e 17 dicembre Don Juan freudiano di Aterballetto

Ouramdane: "Spero che dopo questo spettacolo le persone guardino agli anziani in un altro modo"

Ouramdane ne “Un jour nouveau” cerca nuove sfumature espressive, sperimentando i confini del corpo umano, concentrandosi sul music-hall, spazio che racchiude anche una dimensione sociale. In scena, per la sua coreografia, due danzatori con una lunga carriera artistica, che nel processo creativo hanno evocato resilienza a molti eventi della vita. Un racconto in danza nato anche da un desiderio: "Vorrei che il pubblico, dopo aver visto questo spettacolo, uscisse da teatro con un nuovo modo di guardare alle persone anziane, verso le quali c’è una particolare attenzione e preoccupazione" spiega Rachid Ouramdane.  Una volontà che diventa una necessità, ma permette di comprendere che il corpo umano è una tavolozza espressiva inestimabile, ad ogni età. Come raccontano perfettamente Darryl E. Woods e Herma Vos, volti e danze di questa coreografia. L'aspetto interessante è l'energia che trasmettono ad ogni loro movimento: anche un semplice sguardo o un passo dà qualcosa a chi osserva. Ma soprattutto: dopo averli visti danzare, si esce dalla sala arricchiti. Di emozioni, di nuova forza e vitalità. E di consapevolezza: il corpo cambia, certo. Ma possiamo ascoltarlo e farci guidare dai suoi cambiamenti, senza paura.

 

Un jour nouveau

Coreografia Rachid Ouramdane

Musica originale Jean-Baptiste Julien, Sam Cooke (Everybody loves to Cha Cha Cha), Stephen Sondheim (testo da Send in the Clowns)

Luci Stéphane Graillot

Assistente alla coreografia Mayalen Otondo

Danzatori Darryl E. Woods e Herma Vos

 

Angelin Preljocaj - ph

approfondimento

Premio Fedora, la compagnia Aterballetto è nella terna finale

Spettacolo: Per te