Da Pedro Almodóvar a David Cronenberg, i registi diventano modelli per Saint Laurent

Spettacolo

Manuel Santangelo

Foto tratta dal profilo Instagram @ysl

La campagna Director’s Cut ha come protagonisti quattro leggende del cinema molto diverse tra loro. Almodóvar, Jarmush, Cronenberg e Ferrara per una volta passano dall’altro lato dell’obiettivo, riuscendo a valorizzare a dovere le creazioni di un brand altrettanto anticonformista

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie dal mondo


Che fossimo in uno di quei periodi in cui il legame tra cinema e moda si fa più stretto lo avevamo sospettato qualche mese fa, quando la sfilata AI22 di Prada si era arricchita delle presenze di star come l’attore feticcio di David Lynch Kyle MacLachlan e Jeff Goldblum. Quest’ultimo era stato, con colleghi del calibro di Rami Malek, al centro della campagna autunno/inverno del marchio posando per David Sims. A distanza di qualche mese, lo stesso fotografo britannico ora è stato assoldato da Saint Laurent, per prestare il suo sguardo alla campagna primavera-estate 2023 della maison. Un progetto ambizioso che si intitola Director’s Cut e che vede anche stavolta la partecipazione di leggende del cinema in veste di modelli. Solo che in quest’occasione i protagonisti della campagna non sono famosi attori ma piuttosto chi di solito è abituato a stare dietro un obiettivo: i registi.

I fantastici quattro

David Cronenberg, Abel Ferrara, Jim Jarmush e Pedro Almodóvar. Questi sono i nomi che fanno parte del quartetto in grado di far brillare gli occhi di molti cinefili. Apparentemente, scorrendo la loro filmografia, sembrerebbero non avere molti punti di contatto ma ad accomunarli è soprattutto la loro maniera di guardare le cose: un punto di vista sempre critico, ribelle e anticonformista che li fa associare anche alla filosofia di una maison come Saint Laurent. In questi scatti, dove si vedono i glaciali Cronenberg e Almodóvar contrastare con i più tormentati Abel Ferrara e Jim Jarmush, ciò che trasuda è il carisma di questi artisti: cineasti sì controcorrente ma in grado di trasmettere al contempo autorevolezza e classe, senza rinunciare al loro piglio. La naturale eleganza di questi uomini, accomunati nel loro aspetto da meravigliose zazzere grigie, è esaltata dal caratteristico bianco e nero di Sims. Una scelta, quella di rinunciare ai colori per questa campagna, che valorizza ovviamente anche i capi neri indossati dai cineasti. Solo Cronenberg fa emergere il colletto bianco di una camicia in un look che per tutti è sostanzialmente total-black. Si va dal maxi cappotto in ecopelliccia che ammanta Almodóvar alla giacca con doppiopetto di Jarmush, quasi a ricordare quanto l’assenza di colore non vada confusa con l’assenza di creatività.

pedro-almodovar-kikapress

vedi anche

Pedro Almodóvar ha parlato pubblicamente del suo western LGBTQ+

Una maison da film

La campagna pensata dal direttore creativo Anthony Vaccarello rischia di diventare immediatamente iconica, rinsaldando un rapporto tra YSL e il cinema che si fa sempre più stretto, grazie anche ad Almodóvar. Il leggendario autore spagnolo è infatti sul punto di lanciare il suo cortometraggio western Strange Way of Life con protagonisti Ethan Hawke e Pedro Pascal. Un progetto che si è realizzato grazie in parte pure al coinvolgimento nella produzione della maison Saint Laurent, che si è ovviamente occupata pure degli abiti di scena. Certo poi l’ultima parola sull’opera filmica è stata poi sempre lasciata al regista. Impossibile far rinunciare artisti come Almodóvar al loro director’s cut, almeno quando sono dietro la macchina da presa e non davanti.

approfondimento

La playlist dei migliori video di SkyTg24 a tema cinema

Spettacolo: Per te