Da sempre Marco Goldin ci racconta l'Arte. Stavolta si cimenta a teatro con una delle sue passioni più grandi: Vincent Van Gogh
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Dal libro al palco. Marco Goldin porta in tour lo spettacolo tratto dal suo romanzo “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato”, nel quale usa l’espediente letterario del diario per raccontare le ultime settimane di vita del genio olandese.
Dopo una data zero a Salsomaggiore Terme, accolta con grande entusiasmo dal pubblico, Goldin, incassa il sold out anche dal Teatro Duse di Bologna – il più antico della città – scelto per la prima del suo spettacolo che toccherà diverse città italiane.
La presenza di Van Gogh è forte, sembra quasi di averlo lì, tanta è la passione e la competenza con la quale l’autore lo racconta. Da grande affabulatore qual è, tiene il palco da solo, la musica di Battiato in sottofondo, mentre su uno schermo di sette metri scorrono immagini laser dei luoghi che l’artista dei Girasoli abitò durante la sua tormentata esistenza, insieme con le foto dei suoi capolavori.
Accompagnato dalla voce di Marco Goldin, lo spettatore attraversa campi di grano, affronta ripide montagne, passeggia lungo strade di campagna, che i video proiettati sul palco rimandano in platea. La pièce si conclude con la fine tragica della vita del pittore, raccontata con pudore e delicatezza, come farebbe qualcuno che ci vuole davvero bene.
