La lirica per la pace, a Roma la prima accademia europea per giovani talenti

Spettacolo

di Ilaria Iacoviello

locandina concerto finale

È stata presentata alla Luiss “Opera for Peace Academy”: corsi, masterclass e approfondimenti per diventare gli artisti del domani e, attraverso il canto, portare il proprio messaggio contro la guerra e per un futuro migliore

Ventuno giovani talenti da 17 Paesi e 6 continenti, dieci maestri di fama mondiale, dieci borse di studio di cui due dedicate ad artisti ucraini. Tutto questo è “Opera for Peace Academy - Rome”, la prima Accademia lirica dedicata alla pace e alla giustizia sociale in Europa. Promossa dall’organizzazione internazionale “Opera for Peace” in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti, la Luiss, il Teatro dell’Opera di Roma, l’Accademia Internazionale di Musica e Arte, Opera Europa, avrà sede a Roma, città  candidata ufficialmente a divenire patrimonio dell’umanità per l’Unesco. Nei prossimi anni poi l’Accademia sarà ospitata anche in altre città europee così da portare i suoi messaggi in tutto il Vecchio Continente.

L’inaugurazione

All’evento d’inaugurazione dell’Accademia, ospitato ieri all’università Luiss e intitolato “Music for a sustainable Future”, erano  presenti tutti i cantanti lirici ammessi al primo corso: delle oltre 150 candidature avanzate da più di 43 Paesi, i ventuno rappresentano l’eccellenza mondiale per il futuro della lirica. Di età fra i 21 e i 36 anni, provenienti da diverse nazioni come Ucraina, Russia, Francia, Repubblica del Benin, Messico, Sud Africa, Cina, Emirati Arabi Uniti, Vietnam o Stati Uniti, i cantanti potranno seguire le lezioni di docenti di fama internazionale fra cui Thomas Hampson, Lawrence Brownlee, Ludovic Tezier, Damiano Michieletto, Angela Meade.

Lezioni e masterclass

Per celebrare la nascita di “Opera for Peace Academy”, dal 30 maggio al 5 giugno l’organizzazione ha pianificato, insieme ai suoi partner, lezioni individuali e masterclass in cui i giovani artisti potranno affinare le proprie doti, studiare il canto, approfondire temi di stretta attualità nei diversi workshop previsti in cui si parlerà di sostenibilità ambientale, di promozione della pace con l’Institute for Economics & Peace, di equità di genere o di impresa sociale. Grazie all’accordo con OperaVision, finanziata dall’Unione Europea, la registrazione delle masterclass sarà successivamente consultabile gratuitamente dalla loro piattaforma. A conclusione dell’evento, il 5 giugno alle 20, i partecipanti si esibiranno in concerto nella sala dell’Istituto Pontificio a Piazza S. Agostino mettendo in scena alcune delle arie più famose.

L’obiettivo

Negli intenti della cofondatrice Julia Lagahuzère, nominata “Femme de culture” nel 2020 per il progetto Opera for Peace, l’Accademia diverrà un luogo di incontro e scambio interculturale, un melting-pot di esperienze diverse, educazione e professionalità da cui prender le mosse per incoraggiare il dialogo e la comprensione reciproca. Popoli che incontrano popoli in un heritage culturale che ha nell’arte lirica e nell’Italia il suo centro di sviluppo. “Il nostro obiettivo ultimo, dopo aver individuato gli artisti più promettenti – dichiara la direttrice generale Julia Lagahuzère – è di supportarli economicamente e didatticamente nel loro percorso di formazione per farli poi divenire, oltre che talenti dell’opera lirica, ambassador di pace e divulgatori di messaggi a sfondo sociale”. Per la cofondatrice, “in un momento in cui il mondo ha bisogno di pace, speranza e bellezza più che mai, crediamo che la musica possa guarire l’anima, salvare vite e unire i popoli anzichè dividerli”.

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