L'Onda che verrà, lo spettacolo con Sergio Múñiz riapre il Teatro No’hma

Spettacolo
Andrea Ghirelli

Spettacolo inserito da UNESCO nel programma globale del Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

Per lo Spazio Teatro No’hma una ripartenza con uno spettacolo fuori stagione che si aggiunge al ricco palinsesto 2021/2022 intitolato “Senza Confini” (37 titoli per un totale di 64 alzate di sipario) e che prenderà il via ufficialmente il prossimo 28 ottobre con il tradizionale Concerto di Apertura.

Ancora una volta uno spettacolo fortemente legato ai temi che da sempre caratterizzano le scelte artistiche e l’impegno culturale e sociale dello Spazio Teatro No’hma: attenzione all’ambiente, difesa di una idea di bellezza che supera barriere non solo geografiche, visione di un futuro sostenibile e resiliente e di un mondo in cui l’equilibrio tra uomo e natura viene rispettato e ricercato.

 

Sabato 16 ottobre il palcoscenico di via Orcagna 2 ospiterà L’Onda che verrà, di e con Sergio Múñiz, che lo ha scritto con il regista Francesco Facciolli. Un lavoro che è naturale conseguenza dell’esperienza legata a Generazione Oceano e al Decennio del Mare (2021-2030), il primo evento nazionale di respiro globale, organizzato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO per la tutela degli Oceani, che si è tenuto proprio nel teatro diretto da Livia Pomodoro, titolare della prima Cattedra Unesco presso l’Università Statale di Milano per il Diritto al Cibo e la Sostenibilità.

 

“Per noi la priorità ecologica e quella ambientale con le quali l’umanità deve fare i conti sono sempre state urgenze da raccontare anche sul palcoscenico – spiega Livia Pomodoro. Ci piace diffondere con la nostra proposta artistica e culturale iniziative sempre attente a temi urgenti e sociali come quelli ambientali. I linguaggi del teatro arrivano all’anima e da lì condizionano azioni, comportamenti, abitudini”.

 

Una scenografia essenziale, un’installazione videografica che porta il mare direttamente sulla scena e diventa la costante di un viaggio tra parole, musica, silenzi e metafora delle infinite possibilità dell’esistenza. L’Onda che verrà vuole incoraggiare una riflessione condivisa sul ruolo degli oceani nella vita umana e stimolare il senso di responsabilità delle persone verso la preservazione dell’ambiente.

 

Lo spettacolo ha debuttato nelle Marche lo scorso giugno e, dopo alcune rappresentazioni all’aperto anche in Puglia, è stato presentato lo scorso 2 ottobre a Venezia, presso la Sede Unesco.

“Raccontare l’oceano in uno spazio come il Teatro No’hma, che nasce da una stazione in disuso dell’erogazione dell’acqua potabile, rafforza la potenza simbolica dello spettacolo – conclude Sergio Múñiz. Sarà una grande emozione esibirsi su questo palcoscenico che da anni porta avanti un’idea di teatro libero, aperto e indipendente”.

 

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria al numero 02 45485085 e all’indirizzo nohma@nohma.it.

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