Cucinelli in prima linea per Pitti Uomo, da Solomeo inaugura l'edizione digitale

Spettacolo

Nicoletta Di Feo

La 99esima edizione di Pitti Uomo apre online su Connect. Inaugurazione via streaming da Solomeo con l’evento di Brunello Cucinelli.

Pitti Uomo inaugura la sua fiera in live streaming. Virtuale ma assolutamente reale, come la moda che in questi difficilissimi mesi ha saputo trovare nuove modalità per presentarsi. Mantenendo le date prestabilite la kermesse si apre, sulla piattaforma Pitti Connect, dal borgo di Solomeo con la presentazione della collezione di Brunello Cucinelli. Una decisione, quella dell’imprenditore umbro, affinché la settimana della moda maschile possa continuare ad essere la rassegna «più bella e influente al mondo".

Cucinelli: riequilibrare profitto e dono e saper miscelare umanesimo e tecnologia

Voglia di normalità e un nuovo atteggiamento nei confronti della natura, spiega Brunello Cucinelli, come del resto aveva ben espresso nel suo ‘Contratto sociale con il Creato’:C’è sempre più esigenza di informarsi su dove un capo o un oggetto è prodotto. Sarà molto importante nel tempo a venire, soprattutto nei giovani, la grande ricerca di capi fatti senza aver recato danno all’umanità. Questa idea di utilizzare le cose senza consumarle, riutilizzarle, ripararle, sarà il grande progetto per il futuro.”

L'imprenditore umbro auspica una ricetta che ci insegni a miscelare la tecnologia con l’umanesimo e che soprattutto insegni a dare dignità morale al lavoro.

“Vorrei ripartire senza più dire che cosa ci ha tolto il Covid. Noi italiani rappresentiamo lo 0,7 per cento degli abitanti del pianeta, ma siamo la settima potenza al mondo. Le nostre famiglie hanno un risparmio di 10 trilioni di euro. Siamo lo stato con più risparmio al mondo. Il passato è passato”.

Voglia di normalità nella collezione Cucinelli

La collezione esprime quello che è il desiderio di tutti noi: tornare a uscire, cenare al ristorante, incontrare amici, andare al cinema o a teatro, viaggiare.

“In questo momento abbiamo bisogno di tanta fisicità”, ci racconta Brunello Cucinelli, "abbiamo bisogno di salutarci, di guardarci, di farci dei complimenti e allora oggi qui da Solomeo presentiamo questa collezione autunno-inverno per un tempo dove in qualche maniera tutto si sarò risolto."

Accanto ai classici cappotti, dove la maglieria gioca un ruolo di primo piano nel guardaroba maschile firmato Cucinelli ci sarà spazio per piumini e outwear di diverso peso e lunghezze. Un mix di tradizione, quello stile capace di andare oltre alle tendenze e sopravvivere alle stagioni, aggiornato però in chiave contemporanea.

“E’ una collezione fresca”, ci spiega Cucinelli, “con colori facili, chic, sofisticati, adeguati a questo periodo che definisco una sorta di ‘ritrovo della tranquillità dell’anima’.

 

Il meglio del made in Italy in live streaming

Da Casa Cucinelli Pitti si sposterà a Milano con Herno, a Napoli con Kiton, a Filottrano con Lardini, per presentare on line il meglio del made in Italy fino a fine marzo.

“Pitti Immagine”, ha sottolineato l’AD di Pitti Immagine Raffaello Napoleone in conferenza stampa congiunta con Brunello Cucinelli,  “è una società che ha una lunga storia e una lunga tradizione. Fa parte del gruppo che ha lanciato la moda italiana e che da sempre, essendo anche una società non profit, ha come obiettivo primo sostenere il sistema produttivo italiano e oggi internazionale della moda nei settori che lo riguardano: uomo, bimbo, filati, fragranze, tessile, alimentare. Guardiamo a questi settori come promotori proattivi investendo. Lo  sforzo di questa azienda è uno sforzo molto forte per confermare il proprio ruolo e per mettere le aziende nella condizione di entrare in contatto sia nella produzione che nella distribuzione per sviluppare il business, un business che ripartirà. Ne è un esempio la Cina che ha già recuperato quello che aveva perso. Così come lo dimostrano le aperture di settembre e ottobre che hanno appunto confermato questa grande volontà di consumare e riprendere un certo tipo di vita.”

Pitti Connect, una piattaforma a servizio delle aziende

Un progetto globale, innovativo e soprattutto a servizio delle aziende, del tutto simile alla fiera fisica.

“In questa edizione Pitti Uomo sarà articolato in tre macro aree”, spiega il direttore generale Agostino Poletto,  “per dare rappresentanza al mondo classico-contemporaneo (Fantastic Classic), lo sportswear e l’outdoor (Dynamic Attitude) e la ricerca (SuperStyling). Il baricentro di questa edizione è giocoforza italiano e siamo felici dell’impegno profuso da un gruppo molto qualificato di campioni nazionali per animare il salone con live streaming, eventi speciali e una costante comunicazione. Alla scena estera dedicheremo i Pitti Olympics, un progetto online che valorizza una serie di interessanti brand selezionati per Paese”.

Già sperimentata durante l’edizione della scorsa estate, la piattaforma Pitti Connect si presenta in una versione evoluta e rinnovata. “Le nuove funzionalità”, afferma Poletto, “sono state pensate e realizzate per le necessità delle aziende nel rapporto con i compratori. Il principio è dare ai nostri espositori l’opportunità di rilasciare più contenuti durante il periodo in cui saranno online”.

Napoleone: Settore moda in difficolta ma guardiamo al futuro con ottimismo

“In questo momento quello della moda è un mercato molto complesso” sottolinea Napoleone, “e questo chiaramente a causa del fermo delle produzioni, a causa delle  chiusure dei negozi durante il primo lockdown, delle chiusure nel periodo di Natale, ma anche a causa di un nuovo approccio del consumatore che ora ha nuove necessità: lo smartworking, l’assenza di cerimonie, gli eventi sociali sostanzialmente rarefatti portano a un modo di vivere completamente diverso da prima. Secondo i primi dati tutto questo ha portato a un calo del fatturato che va dal 20 al 30% e che avranno un impatto anche nel 2021. Tuttavia affrontiamo il futuro con molta fiducia e positività. E’ iniziata la campagna dei vaccini e non guardiamo più con preoccupazione al mercato inglese, per noi molto importante. L’hard Brexit è stata scongiurata e la salvaguardia dei rapporti di libero scambio ci fa ben sperare. Quindi guardiamo con attenzione ma anche con ottimismo al futuro.”

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