Icona di stile ed eleganza, la modella, tra le più celebrate degli Anni Sessanta, si è spenta ieri a Milano dopo una lunga malattia
La donna più bella del mondo "con due laghi al posto degli occhi", così amava definirla uno dei maestri della fotografia mondiale Richard Avedon, l'indimenticato ritrattista statunitense l'aveva scelta come sua musa, e non fu certo l'unico. Tra gli italiani, impossibile non citare Gian Paolo Barbieri che contribuì al suo successo e ne fece una vera e propria icona, il ritratto che la vede protagonista come una dea bionda con un boa al collo è passata alla storia e resta tra le immagini più note dell'ex modella.
Isa Stoppi, muore a Milano, ma nasce in Libia, cresce nella provincia piacentina, vive per un certo periodo a New York e poi a Ibiza. Nel 1962 conosce la notorietà, viene scelta infatti per rappresentare l'Italia di Miss Universo. A scoprirla è l'editor di Vogue, Diana Vreeland, la modella è stata tra le più corteggiate del suo tempo, ha posato per le copertine più celebri del settore diventando ben presto testimonial e volto di Valentino, amatissima da Giorgio Armani, Pucci e Versace. I fotografi più in voga facevano a gara per immortalarla, da Avedon a Gian Paolo Barbieri, da Milton Greene a Bert Stern, passando per Henry Clarke e Newton.
Il matrimonio e l'addio alle scene
48 anni fa, sceglie l'amore al lavoro e si sposa con Gian Germano Giuliani (ex patron dell’azienda produttrice dell’omonimo "amaro medicinale"), decide così di abbandonare la sua luminosa carriera e ritirarsi dalle scene. Ha due figli, Renzo e Germano che oggi, insieme all'ex marito, la salutano con immenso affetto e commozione (i funerali si terranno nel capoluogo milanese nella giornata di oggi, lunedì 16 novembre alle 14.45, nella parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli, in via Pisacane 32). La sua fu una vita vissuta sotto riflettori, tra le amicizie frequentate nel suo periodo newyorkese, Maria Callas, Frank Sinatra e Dustin Hoffman, per citarne solo alcuni.
Isa Stoppi - The Book
Nella sua monografia dal titolo "Isa Stoppi - The Book", pubblicata da Silvana Editore nel 2016 a Milano, lei stessa di definisce con queste parole: "Mi ritengo una persona fortunata. La vita mi ha chiesto molto ma mi ha comunque dato tantissimo. Posso dire, facendo un bilancio, che i miei debiti li ho pagati, senza nessuno sconto".