Talento, presenza scenica, mestiere. Roberto Herlitkza ha recitato, prima della chiusura dei teatri, nel "De rerum natura" di Lucrezio; una versione del poema latino da lui stesso tradotta. Una prova da maestro , come pochi altri.
Straordinario interprete, Roberto Herlitzka, in scena – prima delle misure contenute nel Dpcm che hanno determinato la chiusura di cinema e teatri - al Teatro Basilica di Roma con il “De rerum natura”, di Lucrezio.
L’attore, di rara cultura, ha tradotto lui stesso, dal latino, le pagine di quello che rimane un classico della letteratura; una traduzione originale, in versi e terzine dantesche, dei primi quattro libri del celebre poema che ne conta sei, scritto nel I secolo a. C..
de rerum natura, classico potente e appassionante
Lucrezio, in questo testo dalla potenza appassionante, si fa scienziato, maestro, profeta e spoglia l’uomo dalle sue illusioni sulla religione, sull’anima, sul mondo. Così, lo mette di fronte alla danza degli atomi che – come credeva Epicuro di cui Lucrezio era seguace – muovendosi, aggregandosi o separandosi, danno luogo a tutto ciò che c’è.
Herlitzka riempie lo spazio con la sua presenza scenica, giganteggia sul palco e conduce lo spettatore per mano alla scoperta di un'opera fondamentale, che come tutti i classici non finisce mai di sorprendere.