Francesco Facchinetti (senza mezzi termini) contro i conduttori sessisti
SpettacoloIl duro attacco di Francesco Facchinetti, che non fa nomi. Parole che giungono dopo la diatriba Volpe-Magalli
Attraverso le stories del proprio profilo Instagram, Francesco Facchinetti si è scagliato contro alcuni conduttori italiani. Non sono stati fatti nomi durante questo sfogo social ma il messaggio è stato alquanto diretto e chiaro: “Purtroppo, come apprendiamo dalle notizie dei giornali, sono diversi i presentatori che hanno abusato del proprio potere, comportandosi male nei confronti del gentil sesso. A loro dico che quando vi vedo, vi prendo a calci in ****. Dovrebbero bandirvi dalla televisione. Avete dei grandi complessi di inferiorità. Purtroppo per voi”.
Non è la prima volta che il figlio di Roby Facchinetti adopera il proprio profilo, seguitissimo, per lanciare messaggi per le sue battaglie personali contro le ingiustizie che vede accadere ogni giorno. Un paladino che stavolta ha preso di mira il mondo della televisione italiana.
Guerra tra Magalli e Volpe
Francesco Facchinetti, come detto, non ha fatto nomi durante il suo sfogo. Nelle ultime ore però i social sono stati infiammati dalla diatriba tra Adriana Volpe e Giancarlo Magalli. È guerra a distanza tra i due ex colleghi. La conduttrice di “Ogni Mattina”, su Tv8, ha rivolto un duro messaggio all’ex collega in trasmissione. Ha commentato un post pubblicato e cancellato da Magalli, nel quale campeggiava una emoticon che vedeva un dito sulla bocca. Un invito a tacere, come ha spiegato Volpe, che non si è detta disposta a tacere, accusando Magalli di mancanza di rispetto nei confronti dei colleghi e delle donne.
La replica non si è fatta attendere, con Magalli che ha attaccato duramente, parlando di share e di “rete minore”. Attacco diretto anche a Marcello Cirillo. Una battaglia che prosegue, con Adriana Volpe che ha pubblicato un lungo post su Instagram: “Sai quando sono stata zitta? Quando una trasmissione come ‘I Fatti Vostri’, condotta anche da me e da Marcello, dal 9-10% di share è passata, con la tua conduzione in solitaria, al 5-6%. Da 3 anni in costante caduta libera. Sono stata in silenzio, senza paragonare una rete storica come Rai Due, abituata a ben altri numeri, rispetto a una rete giovane come Tv8. Questo gesto mi offende. Non resto zitta soprattutto perché oggi rappresento una squadra di persone che sta lavorando e difendendo una rete che si sta costruendo un futuro. I giovani vanno incoraggiati. Peccato però che i giovani li temi”.