Molto diffusi oggi in Italia, al tempo del coronavirus, cosa sono i flash mob?
L’Italia sta fronteggiano un periodo a dir poco complesso, così come il resto d’Europa e del mondo. La pandemia del coronavirus ha costretto numerosi Paesi, tra i quali il nostro, a ricorrere alla quarantena di massa, tentando di arginare il numero di persone in ospedale a causa del virus. Ritrovarsi barricati in casa mette ovviamente tutti in una condizione di profondo stress, che in tanti in Italia stanno fronteggiando con dei flash mob al balcone. Quest'espressione, sconosciuta a molti, è ora più che mai utilizzata. Ecco dunque spiegato cos’è un flash mob.
Cos’è un flash mob?
Il termine è frutto dell’accostamento di due termini inglesi. Il primo è flash e sta a indicare la natura improvvisa dell’evento, quasi lampo. Il secondo è mob, che indica folla, andando a evidenziare il gran numero di persone generalmente coinvolte in questi eventi.
Si tratta di fatto di un ritrovo di persone, in molti casi sconosciute, tutte riunitesi in un luogo concordato. Qui si dà il via allo show, cantando, ballando o svolgendo altre attività. Nato a New York nel 2002, vide come prima manifestazione la “No Pants Subway Ride”, rapidamente diffusasi nel mondo e ancora oggi ripetuta.
Un esperimento sociale che col tempo ha visto ampliati i propri confini, proponendo episodi di puro divertimento in strada, proposte di matrimonio fuori dal comune e anche ritrovi religiosi dai numeri impressionanti. Basti pensare ad esempio ai milioni di fedeli riunitisi nel 2013 sulle spiagge di Copacabana per quello che è ad oggi il flash mob con più persone mai realizzato.
Per anni, su svariate note ma soprattutto “Marry You” di Bruno Mars, innamorati di tutto il mondo hanno professato il proprio amore e, ginocchio in terra, hanno chiesto la mano alla propria lei o lui. In Italia, al tempo del coronavirus, i balconi si sono tramutato in veri e propri palcoscenici. Appuntamenti fissi, pubblicizzati sul web, così da farsi forza con note familiari, da “Abbracciame” a Napoli a “Volare” in tutt’Italia.
Come si organizza un flash mob
I fash mob sono palesemente figli dell’epoca digitale. L’organizzazione parte da un sito, blog o pagina social, per poi raggiungere potenzialmente chiunque grazie al passaparola in rete. Chiunque può decidere di mettersi in gioco o semplicemente recarsi in un luogo per godersi lo spettacolo.
Se inizialmente l’improvvisazione era al centro di tutto, col tempo molti gruppi si sono specializzati, proponendo vere e proprie manifestazioni artistiche, con il solo scopo di stupire il prossimo, regalando pura gioia.