Il regista ha diretto gli 8 episodi della serie tratta dal libro di Saviano e in onda dal 14 febbraio. È "la storia di un viaggio" di una partita di droga che "parte dal Messico e arriva in Italia attraverso l’Africa", racconta
A pochi giorni dalla messa in onda della serie originale Sky, ZeroZeroZero, Stefano Sollima si racconta nello speciale "Stories: Stefano Sollima – A Modo Mio". Il regista ha diretto gli 8 episodi che saranno in onda dal 14 febbraio 2020 su Sky Atlantic e che racconteranno le rotte del traffico internazionale di cocaina, basandosi sull’omonimo libro di Roberto Saviano. “Racconta la storia di un viaggio” di una partita di droga che “parte dal Messico e arriva in Italia attraversando l’Africa”, spiega il regista. Si tratta di un “viaggio attraverso un mondo impazzito”, girato in tre continenti, in cinque Paesi e in tre lingue diverse (IL TRAILER).
Sollima: "Sono cresciuto facendo cinema"
Riguardo alla sua storia personale, il regista spiega di essere cresciuto "facendo cinema, cioè vivendo il cinema, perché mio padre ovviamente faceva il regista e soprattutto quando ho perso mia madre stavo con lui, cioè mi ha cresciuto come fosse una mamma, una zia, una nonna anche ogni tanto” (VIDEO).
"Non farei mai un film dove c’è soltanto azione"
Mentre sul suo modo di fare cinema, Sollima si sofferma sul ruolo dell'azione: “Trovo di per sé in un film non esista, l’azione è il momento in cui uno dei tuoi personaggi viene messo a confronto con qualcosa di estremo, di tragico", sottolinea. "Trovo che la cosa più interessante sia sempre quella di capire come l’azione modifica o influenza il tuo personaggio. Questa è la ragione - spiega - per cui mi piace girare l’azione con lunghi piani sequenza, perché è un modo di stare con il personaggio, ignorando o mettendo in secondo piano l’azione, che è presente ma non è il motivo per cui giri la scena". E assicura: "L’azione per l’azione a me non piace, è una cosa che mi irrita: non farei mai un film dove c’è soltanto azione” (VIDEO).