Simbiotico di Fabrizio Orsi declina l'arte come essenza di vita

Spettacolo
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Simbiotico di Fabrizio Orsi rientra nel CircuitoOff Fotografia Europea 2019 in programma a Reggio Emilia dal 12 aprile al 9 giugno. E' una galleria di ritratti dei componenti dell’Associazione Mestieri d’Arte. La rappresentazione del rapporto viscerale che questi artigiani vivono con la loro arte quando la professione è l’essenza della vita stessa

E' una galleria di ritratti dei componenti dell’Associazione Mestieri d’Arte. La rappresentazione del rapporto viscerale che questi artigiani vivono con la loro arte quando la professione è l’essenza della vita stessa. E' ribattezzata Simbiotico e rientra nel CiruitoOFF Fotografia Europea 2019 in programma a Reggio Emilia dal 12 aprile al 9 giugno. L'inaugurazione dell'esposizione di Fabrizio Orsi è venerdì 12 alle ore 18 presso la Casa delle Sementi in Via Arcipretura 4/A a Reggio Emilia.

Fabrizio Orsi è nato a Reggio Emilia, dove vive, il 2 febbraio 1961. Dal 1991 abbina il lavoro di fotografo professionista all’attività artistica operando in Italia e all’estero. Inizia a fotografare a sedici anni, è il 1977, e si diploma Maestro d’Arte nell’Istituto d’Arte Gaetano Chierici della città natale dove nel 1980 conseguirà anche la Maturità Artistica in Ceramica. Desiderando ampliare le sue conoscenze affronta, con esito positivo, l’esame d’ammissione all’ISIA di Urbino quindi, per frequentare il corso di laurea in grafica editoriale e completare la sua formazione si trasferisce nel paese marchigiano dove vivrà per quattro anni. Nel 1982, unico non professionista e il più giovane tra i partecipanti, è selezionato ed ospitato dal Museo Fortuny di Venezia per una settiamana di workshop con Oliviero Toscani; quell’esperienza inciderà profondamente sulle sue future scelte professionali. Ottobre 1984, arruolato alla leva obbligatoria assume la funzione di grafico e fotografo della Brigata Paracadutisti Folgore. Il congedo del settembre 1985 coincide con la pubblicazione del ritratto della ballerina Teri Weikel, prima volta per una sua fotografia, sul periodico internazionale Lei del Gruppo Condè-Nast. Nel 1986 si laurea a pieni voti presentando come tesi un libro fotografico sull’Opera dello scultore Pino Castagna; alcuni degli originali fotografici riprodotti nel volume sono conservati presso i Musei d’Arte Moderna di Wiesbaden e di Tokio. Dal 1995, anno a cui risale la sua prima personale, sono oltre cinquanta le mostre, tra personali e collettive, in cui le sue Opere sono state esposte sia in spazi pubblici che in gallerie private in Italia, Francia, Spagna e Germania. Nel 1997 è ospite del Consolato Italiano a Vienna per partecipare al simposio Agorà organizzato dall’Austrian Association for the Advancement of Art & Communication. Nel 2001 ha vinto la Targa d’Oro per la fotografia al PremioArte indetto dall’omonima rivista di settore del gruppo Giorgio Mondadori, nel 2007 è il terzo classificato al Premio Celeste e nel 2012 è tra i finalisti del Premio Fabbri di cui l’Azienda ha acquisito l’Opera presentata, Madonna dell’amarena, per la sua collezione permanente. Nel 2014 vince nella categoria fotografia il concorso internazionale RezArte Premio Tricolore. Nel 2005 la Fondazione UnPaese pubblica, con il testo di Luciano Ligabue, il volume edito da Skira Luzzara. Cinquant’anni e più... di cui è autore insieme all’ideatore del progetto Marcello Grassi. All’Amref nel 2007, alla Fondazione Benedetta D’Intino nel 2010, ad ArtQuake L’arte della solidarietà nel 2012 ha donato delle Opere per aste e mostre a scopo benefico.

 

 

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