Morto Marty Balin, fondatore dei Jefferson Airplane

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Marty Balin (nella foto, il primo a sinistra), con Paul Kantner, Grace Slick e David Frieberg (foto di repertorio - Fotogramma)

Il cantante si è spento all'età di 76 anni a Tampa, in Florida, mentre veniva trasferito in ospedale. È stato a capo di uno dei gruppi pionieri della musica psichedelica nel 1965

Il mondo della musica piange la scomparsa di Marty Balin, fondatore dei Jefferson Airplane. Come riporta Variety, il cantante, 76 anni, è morto nella sua casa a Tampa, Florida: accanto a lui sino agli ultimi istanti della sua vita, la moglie Susan Joy Balin. Le cause del decesso non sono state rese note. In un tweet la band ha pubblicato un messaggio di cordoglio, in cui si legge: "Abbiamo perso una vera leggenda".

Chi era Marty Balin

Martyn Jerel Buchwald, vero nome di Marty Balin, è stato un cantante folk, nato a San Francisco, dove con Paul Kantner fondò i Jefferson Airplane nel 1965. A loro si unirono il chitarrista Jorma Kaukonen, il bassista Jack Casady, il batterista Skip Spence e la cantante Signe Anderson. Questi ultimi due lasciarono la band molto presto, rimpiazzati da Spencer Dryden e Grace Slick. Con la nuova formazione la band compose il brano "White Rabbit", incluso nell'album "Surrealistic Pillow", uscito nel 1967. Un anno prima, nel 1966, aveva invece visto la luce il loro lavoro d'esordio, "Jefferson Airplane Takes Off". Balin scrisse moltissime canzoni: l'armonia tra lui, Slick e Kantner divenne la vera cifra stilistica del gruppo.

La fama e il Matrix

I Jefferson Airplane furono i capostipiti della musica psichedelica di fine anni Sessanta. La loro fama si diffuse molto presto. Oltre ad essere il volto principale della band, Balin è stato anche una figura fondamentale sulla scena musicale di San Francisco: nel 1965 contribuì alla nascita del Matrix, locale presto divenuto un punto di riferimento per gli artisti del periodo. I Jefferson Airplane vi si esibirono tantissime volte, ma non furono i soli: lo stesso palcoscenico venne calcato anche dai Doors, Janis Joplin e dai Velvet Underground. Quando i Jefferson Airplane divennero famosi, Balin vendette le sue quote del club.

I Jefferson Starship

All'inizio degli anni Settanta il gruppo si divise, ma Slick, Kantner e Balin si riunirono con un altro nome, i Jefferson Starship. Durante quel periodo la nuova formazione diede vita a hit come "Miracles" e "With Your Love". Anche questo gruppo si sciolse, per poi riunirsi - questa volta senza Balin - come formazione pop sotto il nome abbreviato di Starship.

La carriera da solista

A questo punto Marty Balin diede il via alla sua carriera da solista: nel 1981 entrò nella top ten americana con la canzone "Hearts". Nel 1989 prese parte a una breve reunion live dei Jefferson Airplane. Dopo numerosi tira e molla, Balin ha detto definitivamente addio ai suoi compagni nel 2008. Il suo ultimo album da solista fu "The Greatest Love", pubblicato nel 2016.

I problemi di salute

Nel 2016 Balin si è sottoposto a un intervento a cuore aperto, con numerose complicazioni post-operatorie. La sua malattia gli ha impedito di partecipare ai Grammy Awards quando i Jefferson Airplane hanno ricevuto il premio alla carriera. In tale occasione ha affidato il suo pensiero a una dichiarazione. "Sono grato per il bellissimo viaggio musicale in cui la mia vita è ancora impegnata. A tutti i miei amici della band Jefferson Airplane, attraverso le varie metamorfosi, vi ringrazio per aver reso un sogno realtà".

Il ricordo della moglie

Marty Balin ha avuto due figlie: Jennifer Edwards e Delaney Balin, e due nipoti, Rebekah Geier e Moriah Geier. "Marty e io abbiamo condiviso l'amore più profondo - che lui spesso chiamava Nirvana -, ha detto la moglie  Susan - Eravamo davvero toccati dal suo amore. La sua presenza sarà dentro il mio essere per sempre".

Il messaggio di cordoglio della band

"Abbiamo perso una vera leggenda - si legge sul profilo twitter dei Jefferson Airplane -. Marty Balin ci ha aiutato a dare inizio a una rivoluzione che vive ancora oggi. Ci mancherà moltissimo - il nostro cuore è con la sua famiglia, amici e fan ovunque". La band ha perso anche Paul Kantner, che insieme con Balin fu l'asse portante del gruppo, e Signe Anderson, la prima cantante, voce dell'album d'esordio "Jefferson Airplane Takes Off".

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