Il cartellonista è considerato tra i più importanti artisti grafici nella storia del cinema americano. Tra i suoi lavori più celebri: Via col vento, Casablanca, Cantando sotto la pioggia, Un americano a Parigi, West Side Story e Colazione da Tiffany. LA FOTOGALLERY
È morto Silvano “Nano” Campeggi, pittore e cartellonista, considerato tra i più importanti artisti grafici nella storia del cinema americano. Nato a Firenze il 23 gennaio 1923, Campeggi dopo aver studiato all'Istituto d'arte a Firenze si trasferì a Roma. Qui, la Metro-Goldwyn-Mayer lo chiamò per affidargli il manifesto di Via col vento (nella foto) -
Secondo quanto si è appreso, Campeggi è morto in una clinica a San Felice a Ema (Firenze). Lascia la moglie Elena e un figlio. Nella foto: la locandina di Casablanca -
Nella sua carriera, fu cartellonista per le principali case di produzione cinematografiche di Hollywood: tra cui Warner Brothers, Paramount, Universal, Columbia Pictures, Twentieth Century Fox. Realizzò oltre 3mila lavori. Tra i suoi cartelloni cinematografici più noti: Ben Hur, Via col vento, Cantando sotto la pioggia, Gigi, La gatta sul tetto che scotta (nella foto) -
Molte delle immagini da lui realizzate hanno assunto un valore iconico, come nel caso dei quattro cavalli bianchi su sfondo rosso di Ben Hur. Nella foto: la locandina di Vincitori e Vinti -
Campeggi si ritrasferì a Firenze alla fine degli anni ’80 dove, qualche mese fa, il suo 95esimo compleanno era stato festeggiato dall'amministrazione comunale nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio (che nei mesi scorsi aveva ospitato la sua retrospettiva 'Tra Divi e Diavoli’). Oltre alla produzione cinematografica, celebri le sue pitture dedicate a Napoleone, ai carabinieri e a paesaggi dell'isola d'Elba -
Su Twitter, il sindaco di Firenze Nardella ha salutato così il cartellonista: "Un grande artista, geniale e sensibile, che ha portato il nome di Firenze nel mondo con le sue locandine cinematografiche. Lui che ha dipinto tanti diavoli oggi torna tra i suoi angeli. Addio Nano”. Nella foto: la locandina di Un americano a Parigi -