Il premio Oscar interviene a Palazzo Madama per il 750esimo della nascita del poeta. E ironizza: "Voleva far parte per se stesso, fondare il partito personale di Dante, il Pd dell'epoca. I politici fiorentini hanno un caratteraccio"
"Il Senato? Un posto dantesco" - "Questo è proprio un posto dantesco - aggiunge il premio Oscar - del resto Dante si è occupato di politica, intendeva la politica come dovrebbe essere considerata oggi, poter servire, costruire. Era impegnatissimo, ma si è fatto molti nemici per il suo caratteraccio. Del resto, si sa - sorride alludendo al premier Renzi - che i politici fiorentini hanno un caratteraccio. Non gli andava bene essere guelfo, bianco o nero, né ghibellino. Voleva far parte per se stesso, fondare il partito personale di Dante, insomma il Pd dell'epoca", ironizza. Dopo un'analisi della bellezza della Commedia e della sua lingua straordinaria, Benigni ha recitato a memoria il canto XXXIII del Paradiso.
il Presidente #Mattarella al #Senato per celebrazione 750°anniversario nascita di #Dante . @SenatoStampa #Dante750 pic.twitter.com/0pFZ1HDuQW
— Quirinale Uff Stampa (@QuirinaleStampa) 4 Maggio 2015