E' morto a 82 anni il disegnatore di uno dei cartoni animati più noti. Ad ispirare la famosa serie, creata nel 1970 insieme alla moglie Anette, sarebbe stato lo zucchero filato. A cantare la sigla iniziale, nella versione italiana, Roberto Vecchioni
E' morto a Parigi all'età di 82 anni Talus Taylor, il disegnatore americano creatore insieme alla moglie francese Annette Tison del fortunato cartone animato dei Barbapapà. Taylor è deceduto il 19 febbraio, ma la notizia è stata diffusa soltanto il 2 marzo dai media francesi.
Ispirati dallo zucchero filato - I Barpapapà, le avventure della famiglia composta da Barbapapà, Barbamamma e i loro sette figli con una forte sensibilità ecologista e animalista, furono inventati nel 1970 da Taylor e dalla consorte ispirandosi allo zucchero filato. La coppia ideò i personaggi colorati e di forma mutevole passeggiando nei giardini di Lussemburgo, a Parigi: in quell'occasione un bambino chiese ai genitori di comprargli un "Baa baa baa baa", intendendo "barbe a papa" che in francese significa zucchero filato. Poco dopo Talus e Annette si ritrovarono a disegnare sulla tovaglia di un ristorante un personaggio dal colore rosa e rotondo.
Difensori dell'ambiente - I Barbapapà sono difensori dell'ambiente e si prodigano per la salvaguardia degli spazi verdi e la protezione degli animali, al punto da costruire un'Arca di Noè per portarli in salvo dall'inquinamento dell'uomo.
La sigla - Nella versione italiana, la sigla iniziale era cantata da Roberto Vecchioni insieme al coro Le Mele Verdi, formato da soli bambini. VIDEO
Barbapapa pleure la mort de l'un de ses créateurs http://t.co/cNhTs2Vu1G via @Le_Figaro pic.twitter.com/5NOHvqkdTK
— Damien Mercereau (@DamienMercereau) 2 Marzo 2015
Ispirati dallo zucchero filato - I Barpapapà, le avventure della famiglia composta da Barbapapà, Barbamamma e i loro sette figli con una forte sensibilità ecologista e animalista, furono inventati nel 1970 da Taylor e dalla consorte ispirandosi allo zucchero filato. La coppia ideò i personaggi colorati e di forma mutevole passeggiando nei giardini di Lussemburgo, a Parigi: in quell'occasione un bambino chiese ai genitori di comprargli un "Baa baa baa baa", intendendo "barbe a papa" che in francese significa zucchero filato. Poco dopo Talus e Annette si ritrovarono a disegnare sulla tovaglia di un ristorante un personaggio dal colore rosa e rotondo.
Difensori dell'ambiente - I Barbapapà sono difensori dell'ambiente e si prodigano per la salvaguardia degli spazi verdi e la protezione degli animali, al punto da costruire un'Arca di Noè per portarli in salvo dall'inquinamento dell'uomo.
La sigla - Nella versione italiana, la sigla iniziale era cantata da Roberto Vecchioni insieme al coro Le Mele Verdi, formato da soli bambini. VIDEO