La commedia con James Franco e Seth Rogen immagina un complotto della Cia ai danni del dittatore nordcoreano Kim Jong-Un e doveva uscire a Natale negli Usa. Dietro gli attacchi online potrebbe esserci il governo di Pyongyang
Alla fine, dopo le minacce ricevute da un gruppo di hacker, la Sony ha deciso di ritirare dal mercato il film The Interview, la commedia con James Franco e Seth Rogen che immagina un tentativo di uccisione del dittatore nordcoreano Kim Jong-Un. La notizia è arrivata dopo che un gruppo di sedicenti attivisti online aveva minacciato un attacco terroristico in stile 11 settembre e che molti esercenti cinematografici avevano già cancellato la pellicola dalla loro programmazione. "Sony Pictures non ha ulteriori progetti di uscita per il film", ha detto un portavoce della casa di produzione.
Dietro alla minaccia hacker forse la Corea del Nord - Secondo una fonte anonima del governo americano dietro le minacce arrivate sul web ci sarebbe proprio il governo di Pyongyang, anche se per ora l'Fbi, che sta indagando sulla vicenda, non ha voluto confermare. "Gli Stati Uniti stanno investigano sui responsabili. Un aggiornamento sarà fornito a tempo debito", ha detto il portavoce del National Security Council della Casa Bianca. Dopo un attacco cibernetico ai computer della compagnia lo scorso mese, gli hacker avevano rivolto le loro attenzioni alle sale cinematografiche, dov'era attesa la proiezione del film, minacciandole i ritorsioni nel caso avessero deciso di metterlo in programmazione. Sarebbe stata la catena cinematografica, avvertita dal Fbi, a fare pressioni sul colosso dell'entertainment affinché ritirasse la pellicola.
Il film doveva uscire a gennaio in Italia - Il film, costato 44 milioni di dollari, è una commedia che vede James Franco e Seth Rogen nei panni di un giornalista e un produttore televisivo, assoldati dalla Cia per cercare di rapire il dittatore Nordcoreano attraverso una falsa intervista televisiva. La pellicola sarebbe dovuta uscire il 25 dicembre negli Stati Uniti e a gennaio in Italia.
Qui sotto il trailer del film:
Dietro alla minaccia hacker forse la Corea del Nord - Secondo una fonte anonima del governo americano dietro le minacce arrivate sul web ci sarebbe proprio il governo di Pyongyang, anche se per ora l'Fbi, che sta indagando sulla vicenda, non ha voluto confermare. "Gli Stati Uniti stanno investigano sui responsabili. Un aggiornamento sarà fornito a tempo debito", ha detto il portavoce del National Security Council della Casa Bianca. Dopo un attacco cibernetico ai computer della compagnia lo scorso mese, gli hacker avevano rivolto le loro attenzioni alle sale cinematografiche, dov'era attesa la proiezione del film, minacciandole i ritorsioni nel caso avessero deciso di metterlo in programmazione. Sarebbe stata la catena cinematografica, avvertita dal Fbi, a fare pressioni sul colosso dell'entertainment affinché ritirasse la pellicola.
Il film doveva uscire a gennaio in Italia - Il film, costato 44 milioni di dollari, è una commedia che vede James Franco e Seth Rogen nei panni di un giornalista e un produttore televisivo, assoldati dalla Cia per cercare di rapire il dittatore Nordcoreano attraverso una falsa intervista televisiva. La pellicola sarebbe dovuta uscire il 25 dicembre negli Stati Uniti e a gennaio in Italia.
Qui sotto il trailer del film: