Scala, Schiaccianoci apre le danze. Nel segno di Tchaikovsky

Spettacolo

Chiara Ribichini

Foto di archivio de "Lo Schiaccianoci" nella versione di Nacho Duato. Foto: Stas Levshin The Mikhailovsky Theatre
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Al via la stagione con il celebre titolo, su musiche del compositore russo, nella versione del coreografo Nacho Duato. Sul palco Roberto Bolle: “E’ il balletto di Natale, amato da grandi e bambini”. Tra le novità anche i biglietti a metà prezzo

"È il balletto di Natale per eccellenza. Amato dai grandi e dai bambini. Un successo di pubblico, e anche economico, assicurato". Così l'étoile del Teatro alla Scala Roberto Bolle definisce Schiaccianoci, in scena al Piermarini dal 18 dicembre nella versione firmata dal coreografo spagnolo Nacho Duato sulle celebri musiche di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Una prima assoluta per la Scala che apre con questo titolo la stagione di balletto. Sul palco accanto a Roberto Bolle (Principe/Schiaccianoci) nel ruolo di Clara la star internazionale Maria Eichwald. "Abbiamo già ballato insieme in Onegin qui in Scala. È un'artista eccezionale”. E sorridendo aggiunge: "E' anche molto leggera". Maglietta a mezze maniche lui, tuta e capelli raccolti lei, i due protagonisti entrano in conferenza stampa durante una pausa delle prove generali. "Nei giorni di riposo o di festa Roberto è sempre in sala. Prova. Uno come lui potrebbe risparmiarsi. Ma lui lavora sempre. Soltanto così si diventa Roberto Bolle. E averlo in compagnia è un lusso e un modello per tutti i danzatori più giovani" confessa il direttore del Corpo di Ballo Makhar Vaziev.

Duato: "Amo il balletto classico ma voglio farlo a modo mio" – Su Nacho Duato, coreografo spagnolo oggi direttore artistico dello Staatsballett di Berlino, per la prima volta al Teatro alla Scala, Bolle spiega: "Ho già lavorato con lui a Londra. Ha un movimento molto fluido e libero che mi ha aiutato a lasciare andare tutti gli accademismi. Il suo Schiaccianoci ha una forte base classica mischiata con elementi più moderni propri del suo stile". E lo stesso Duato aggiunge: "Sono innamorato del balletto classico ma lo voglio fare a modo mio. Poi, senza usare perifrasi confessa: "Credo che molti balletti siano troppo lunghi. Oggi servono ritmi più veloci e più snelli. Ho tagliato un po' qua e là. E sono convinto che anche Tchaikovsky sarebbe d'accordo con me" continua scherzando.

Il 2015 l'anno di Tchaikovsky - Una scelta non casuale quella di inaugurare la stagione di balletto con un titolo di Tchaikovsky. Come ricorda il direttore del Corpo di ballo Makhar Vaziev, infatti, Putin ha ufficializzato il 2015 come l'anno dedicato al grande compositore russo. "Ricorrono i 175 anni dalla nascita di Tchaikovsky e onoreremo il celebre compositore con due titoli: Schiaccianoci e Bella Addormentata" aggiunge il sovrintendente Alexander Pereira. E in onore e in segno di rispetto per la tradizione russa, a dirigere l'orchestra del Teatro alla Scala il grande maestro Vladimir Fedoseyev che ricorda come Tchaikovsky scrisse questa partitura in un momento buio della sua vita, contemporaneamente alla stesura della Sinfonia n.6”.

Tra tradizione e innovazione - Tradizione e innovazione dunque. Perché se dal punto di vista musicale si è scelto di affidarsi alla "Russia madre", sul fronte coreografico invece si è optato per una versione nuova e mai presentata alla Scala. "Sono più per il rinnovo. Il mio sogno è avere ogni anno 7/8 titoli nuovi in repertorio" sottolinea Pereira. Una sfida per il Corpo di Ballo e non solo. "All'inizio, quando ho fatto le audizioni con i ballerini, avevo paura di non avere troppo tempo per insegnare loro il mio stile. Non immaginavo che invece sarebbero stati così ricettivi. Capisco o molto bene il mio movimento. Forse perché io sono spagnolo, voi italiani. Siamo cugini" aggiunge Duato. Tra le novità della nuova stagione, inaugurate proprio con Schiaccianoci, anche il progetto Scala Aperta, che permetterà di andare a vedere una recita per ogni titolo in cartellone a metà prezzo. Un modo per avvicinare un nuovo pubblico e per far diventare il Piermarini il teatro di tutti.

* Nelle recite successive si alterneranno nei ruoli principali di Clara e del Principe/Schiaccianoci: Nicoletta Manni e Claudio Coviello, Vittoria Valerio e Angelo Greco, Virna Toppi e Antonino Sutera.

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