Il cantante, che dal 2010 è diventato papà insieme al suo compagno David Furnish, racconta senza imbarazzo gli anni della giovinezza e i guai con la tossicodipendenza: “Pensavo di farcela da solo, ma poi mi hanno salvato tre parole: I need help”
“La mia vita dal 1990, sono passati ben 22 anni da quando sono sobrio e pulito, è stata fantastica”. Elton John si racconta senza imbarazzo e peli sulla lingua nel corso della presentazione del suo nuovo libro “Love Is the Cure: On Life, Loss, and the End of AIDS”.
Il cantante, sposato con David Furnish e padre di un figlio, nato da un utero in affitto, ricorda gli anni della giovinezza, legati purtroppo ai guai con la tossicodipendenza.
“Sapete potrei morire domani, ma morirei da uomo felice perché ho avuto la mia redenzione. Posso essere orgoglioso di me stesso – racconta Elton John – Le dipendenze ti attanagliano, non ti lasciano spazio: tre parole mi hanno salvato: I need help. Ho bisogno di aiuto. Non ho saputo pronunciare questa frase per più di 16 anni, pensavo fosse segno di debolezza e mi sentivo abbastanza intelligente da farcela da solo. Ma nella vita ci sono cose che non si possono fare da soli”.
E adesso può dire con orgoglio di esserne uscito da 22 anni.
Il cantante, sposato con David Furnish e padre di un figlio, nato da un utero in affitto, ricorda gli anni della giovinezza, legati purtroppo ai guai con la tossicodipendenza.
“Sapete potrei morire domani, ma morirei da uomo felice perché ho avuto la mia redenzione. Posso essere orgoglioso di me stesso – racconta Elton John – Le dipendenze ti attanagliano, non ti lasciano spazio: tre parole mi hanno salvato: I need help. Ho bisogno di aiuto. Non ho saputo pronunciare questa frase per più di 16 anni, pensavo fosse segno di debolezza e mi sentivo abbastanza intelligente da farcela da solo. Ma nella vita ci sono cose che non si possono fare da soli”.
E adesso può dire con orgoglio di esserne uscito da 22 anni.