Emio Greco, se la danza si fonde con l’architettura: VIDEO

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A Bassano del Grappa, in prima nazionale, l’ultimo lavoro di uno dei coreografi più innovativi della scena internazionale. Uno spettacolo che prende vita all’interno delle Bolle Nardini, l’opera progettata da Massimiliano Fuksas

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Corpi che danzano nella suggestiva architettura delle Bolle Nardini. Arti che si incontrano e dialogano tra loro. La compagnia Emio Greco/PC ha presentato in prima nazionale il progetto Nardini Cascate. Lo spettacolo è stato anche l’apertura della sezione danza di Operaestate Festival Veneto, la lunga rassegna estiva promossa dalla Città di Bassano del Grappa con la Regione Veneto e le altre città palcoscenico, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le Province di Vicenza e Treviso, la Camera di Commercio di Vicenza, Unicredit e le aziende del Club Amici del Festival.

Emio Greco, uno degli artisti più innovativi della danza contemporanea ha interpretato con il suo personalissimo linguaggio coreografico le Bolle Nardini, l’opera architettonica progettata dall’architetto Massimiliano Fuksas per il 225esimo anniversario dalla data di fondazione dell’azienda che produce acqua vite e liquori. Il coreografo, di origini italiane, nato da una famiglia contadina di Brindisi, in Italia non ha avuto il giusto spazio per esprimere e sviluppare il suo talento. In Europa, invece, è diventato uno dei mas-simi esponenti della danza contemporanea. La Emio Greco l PC, la compagnia fondata insieme al regista olandese Pieter C.Scholten ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali il Philip Morris Arts Prize (1999), il Sonia Gaskell Prize per la coreografia, in particolare per l’intera serie “Double Points” (2001), l’Herald Angel per “Double Points One & Two” (2001) e per “Time Out Live” (2004).

E anche in questo nuovo lavoro presentato a Bassano del Grappa Emio Greco ha lavorato al fianco dello sguardo registico di Pieter C. Scholten. Due straordinari danzatori della compagania, a cui si è unito lo stesso Emio Greco, hanno animato una sorta di party decadente che rimanda al film di Kubrik “Eyes Wide Shut”. Un susseguirsi di immagini dove danza e musica sono l’una eco dell’altra; i danzatori invitano gli spettatori a prendere parte ad un’odissea crepuscolare, un viaggio a passo di danza attraverso gli spazi alternati sapientemente dallo sguardo visionario di Massimiliano Fuksas che ha progettato e realizzato le Bolle.

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