Era divenuto celebre con la hit "Everybody Needs Somebody to Love", cantata anche dai Blues Brothers. E' morto all'età di 70 anni ad Amsterdam
Il cantante soul statunitense Solomon Burke, autore della celeberrima canzone "Everybody Needs Somebody to Love", è morto all'aeroporto Schiphol di Amsterdam all'età di 70 anni. L'ex predicatore diventato cantante avrebbe dovuto esibirsi in un famoso club della città olandese martedì prossimo ma si è sentito male al suo arrivo in aeroporto.
Autoproclamatosi "re del Rock & Soul", Burke era entrato nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2001 ed aveva vinto un Grammy nel 2003. Lascia ben 21 figli e 90 nipoti. Nato a Phildelphia, si era fatto conoscere come predicatore e come conduttore di un programma radiofonico di gospel. Nel 1960 aveva firmato un contratto con la Atlantic Records, la stessa che aveva pubblicato molti dischi di Ray Charles.
Il suo primo disco fu una cover della canzone country "Just Out Of Reach". Nel 1962 ebbe gran successo con il singolo "Cry To Me", che rimase famoso anche per essere stato utilizzato 25 anni dopo nel film "Dirty Dancing". Due anni dopo, nel 1964, Burke scrisse la canzone destinata a diventare il suo maggiore successo: "Everybody Needs Somebody to Love", di cui negli anni sono state realizzate molteplici cover da artisti famosissimi, inclusi i Rolling Stones e Wilson Pickett. Per non parlare della versione di Dan Ackroyd e John Belushi nel film "The Blues Brothers".
Guarda da YouTube uno spezzone di un concerto del 2009
Autoproclamatosi "re del Rock & Soul", Burke era entrato nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2001 ed aveva vinto un Grammy nel 2003. Lascia ben 21 figli e 90 nipoti. Nato a Phildelphia, si era fatto conoscere come predicatore e come conduttore di un programma radiofonico di gospel. Nel 1960 aveva firmato un contratto con la Atlantic Records, la stessa che aveva pubblicato molti dischi di Ray Charles.
Il suo primo disco fu una cover della canzone country "Just Out Of Reach". Nel 1962 ebbe gran successo con il singolo "Cry To Me", che rimase famoso anche per essere stato utilizzato 25 anni dopo nel film "Dirty Dancing". Due anni dopo, nel 1964, Burke scrisse la canzone destinata a diventare il suo maggiore successo: "Everybody Needs Somebody to Love", di cui negli anni sono state realizzate molteplici cover da artisti famosissimi, inclusi i Rolling Stones e Wilson Pickett. Per non parlare della versione di Dan Ackroyd e John Belushi nel film "The Blues Brothers".
Guarda da YouTube uno spezzone di un concerto del 2009