Sit-com, giornali e Nutella. La nuova funzionalità del social network che consiglia le pagine che dovrebbero piacere all’utente dà vita a interessanti catene di associazione. Divertenti, a patto di non prenderle troppo sul serio
Di Angela Vitaliano
Se ti piace la Nutella va da sé che ti piacciono le nocciole e se ti piace il mare, l’estate non dovrebbe poi dispiacerti molto; come dire che ci sono delle cose che sembrano viaggiare in coppia, così che l’una implichi automaticamente l’altra. Niente di innovativo, in effetti, ma sicuramente utile per fare “girare” i social network in maniera sempre più efficace. Così le pagine di cui si diventa “fan” su Facebook, si trasformano ora un percorso attraverso il quale delineare la nostra identità in maniera più precisa e far sì che il profilo ci racconti sempre meglio. Basta sottoscrivere una sola pagina e da quel momento, partono i suggerimenti automatici. Sulla base dell’equazione “un tot amici che amano una pagina ne amano anche un'altra”, se sei un fan dei Simpson devi, per forza di cose, essere un fan della pagina dedicata al “Fancazzismo” che, fra l’altro, come foto utilizza proprio quella di Bart e Homer, comodamente spaparanzati su un divano.
La cosa, però, non si ferma lì, perché a tanti amici che amano il “Fancazzismo” piace anche “Family guy” (), un altro dei cartoon culto (da noi noto come I Griffin). Restando nell’ambito televisivo, poi, c’e’ la “catena” che riguarda le fiction: “Brother and Sister” viaggia sullo stesso binario di “Desperate Housewives” (in Usa, peraltro, le puntate sono trasmesse, una dietro l’altra, la domenica sera) che poi, dato (forse) anche il numero sempre crescente di morti e feriti, richiama subito l’ospedale più famoso di Seattle e i medici di “Grey’s Anatomy”. Se entri in un ospedale, però, non puoi non seguire ciò che accade anche in un altro, soprattutto se lì si è trasferita l’ex moglie del bel Derek (Patrick Dempsey) dando vita allo spin off “Private Practice” . Certo niente comparato ai quasi 10 milioni di fan di House che doppia i fan (pur avendone tantissimi in comune) di “Lost”. E dalla spiaggia del celebre telefilm, il passo verso la pagina di quella reale (con la variante “Spiaggia di notte” e’ brevissimo e, a quanto pare, inevitabile così come il successivo tuffo nel “Mare”, un bel “gelato” fresco e gli imperdibili “sabato sera” durante i quali una “pizza” ci sta sempre bene. Certo, soprattutto in vacanza, un buon libro è immancabile ma anche la lettura dei giornali è sempre opportuna. E se ti piace La Repubblica è possibile che tu sia anche un fan del Fatto e, dunque, di Marco Travaglio e di Annozero. Buona lettura, dunque, magari rinfrescandosi con una bella fetta di anguria, in attesa delle pagine che ci ricordino il cadere delle foglie.
Se ti piace la Nutella va da sé che ti piacciono le nocciole e se ti piace il mare, l’estate non dovrebbe poi dispiacerti molto; come dire che ci sono delle cose che sembrano viaggiare in coppia, così che l’una implichi automaticamente l’altra. Niente di innovativo, in effetti, ma sicuramente utile per fare “girare” i social network in maniera sempre più efficace. Così le pagine di cui si diventa “fan” su Facebook, si trasformano ora un percorso attraverso il quale delineare la nostra identità in maniera più precisa e far sì che il profilo ci racconti sempre meglio. Basta sottoscrivere una sola pagina e da quel momento, partono i suggerimenti automatici. Sulla base dell’equazione “un tot amici che amano una pagina ne amano anche un'altra”, se sei un fan dei Simpson devi, per forza di cose, essere un fan della pagina dedicata al “Fancazzismo” che, fra l’altro, come foto utilizza proprio quella di Bart e Homer, comodamente spaparanzati su un divano.
La cosa, però, non si ferma lì, perché a tanti amici che amano il “Fancazzismo” piace anche “Family guy” (), un altro dei cartoon culto (da noi noto come I Griffin). Restando nell’ambito televisivo, poi, c’e’ la “catena” che riguarda le fiction: “Brother and Sister” viaggia sullo stesso binario di “Desperate Housewives” (in Usa, peraltro, le puntate sono trasmesse, una dietro l’altra, la domenica sera) che poi, dato (forse) anche il numero sempre crescente di morti e feriti, richiama subito l’ospedale più famoso di Seattle e i medici di “Grey’s Anatomy”. Se entri in un ospedale, però, non puoi non seguire ciò che accade anche in un altro, soprattutto se lì si è trasferita l’ex moglie del bel Derek (Patrick Dempsey) dando vita allo spin off “Private Practice” . Certo niente comparato ai quasi 10 milioni di fan di House che doppia i fan (pur avendone tantissimi in comune) di “Lost”. E dalla spiaggia del celebre telefilm, il passo verso la pagina di quella reale (con la variante “Spiaggia di notte” e’ brevissimo e, a quanto pare, inevitabile così come il successivo tuffo nel “Mare”, un bel “gelato” fresco e gli imperdibili “sabato sera” durante i quali una “pizza” ci sta sempre bene. Certo, soprattutto in vacanza, un buon libro è immancabile ma anche la lettura dei giornali è sempre opportuna. E se ti piace La Repubblica è possibile che tu sia anche un fan del Fatto e, dunque, di Marco Travaglio e di Annozero. Buona lettura, dunque, magari rinfrescandosi con una bella fetta di anguria, in attesa delle pagine che ci ricordino il cadere delle foglie.