Scoperto nel 1987 vicino a Buffalo, nel South Dakota, lo scheletro composto da 188 ossa è stato ricostruito dai paleontologi del Black Hills Geological Research Institute, dove è esposto da allora
Lo scheletro di un dinosauro di 12 metri (40 piedi), soprannominato “Stan”, uno dei più completi esemplari di Tyrannosaurus rex mai rinvenuti, sarà messo all'asta a New York il mese prossimo e potrebbe stabilire un prezzo record. Scoperto nel 1987 vicino a Buffalo, nel South Dakota, lo scheletro composto da 188 ossa è stato ricostruito in tre anni di scavi e lavoro dai paleontologi del Black Hills Geological Research Institute del South Dakota, dove è esposto da allora.
Stan, secondo le stime dei ricercatori, è deceduto circa 60 milioni di anni fa all'età di circa 20 anni.
Dagli anni ’90 ad oggi è stato utilizzato per realizzare repliche per dozzine di musei.
Sarà messo all’asta il 6 ottobre
"La vendita si terrà a New York il 6 ottobre, con offerte previste da $6 milioni a $8 milioni, in linea con il prezzo pagato ($8,4 milioni) per un T-rex di nome Sue nell'ottobre 1997. Qualsiasi museo di storia naturale lo considererebbe il pezzo forte della propria collezione", ha dichiarato James Hyslop, banditore della casa d'aste Christie’s..
Stan, che prende il nome dal paleontologo responsabile della sua scoperta, prima dell’asta sarà in mostra presso il quartier generale di Christie's a New York City, dove resterà esposto fino al 21 ottobre.
30.000 ore di lavoro per ricostruire lo scheletro
Come riporta la CNN, i resti di Stan, inizialmente identificati erroneamente come ossa di Triceratopo, rimasero nel luogo del loro ritrovamento fino al 1992, quando i paleontologi in visita agli scavi si resero conto della loro vera origine.
Ci sono volute più di 30.000 ore di lavoro per scavare e ricostruire lo scheletro. Da allora i ricercatori hanno scoperto che Stan è sopravvissuto a una frattura al collo quanto in vita, e che due delle sue vertebre si sono fuse insieme.
Sul suo scheletro sono stati identificati anche segni di ferite da morso, nel cranio e in una costola, che potrebbero essere state causate da un altro esemplare di Tyrannosaurus rex.