E’ ufficiale la scelta dell’Agenzia Spaziale Americana che ha assegnato all’azienda privata Astrobotic of Pittsburgh 199,5 milioni di dollari per la consegna del robot che contribuirà a preparare l’arrivo della prima donna e del prossimo uomo sulla superficie lunare nel 2024, attraverso il programma Artemis
“Il robot Viper andrà alla ricerca di tracce di acqua sulla Luna e contribuirà a spianare la strada alle missioni degli astronauti sulla superficie lunare a partire dal 2024, portando la Nasa ad avvicinarsi allo sviluppo di una presenza sostenibile, a lungo termine, sulla Luna nell'ambito del programma Artemis”. Così l’Agenzia Spaziale Americana ha annunciato, dalle pagine del proprio sito, la scelta dell’azienda privata che costruirà il robot, ovvero la Astrobotic di Pittsburgh, a cui sono stati assegnati 199,5 milioni di dollari per la consegna del Volatiles Investigating Polar Exploration Rover (VIPER).
L’esplorazione del Polo Sud lunare
Il robot, dunque, è destinato ad esplorare il Polo Sud lunare nel 2023, in cerca di acqua. "Il rover Viper e la partnership commerciale che lo porterà sulla Luna sono un ottimo esempio di come la comunità scientifica e l'industria americana stanno trasformando in realtà la visione di esplorazione lunare della Nasa", ha sottolineato l'amministratore della Nasa, Jim Bridenstine. "I partner commerciali stanno cambiando il panorama dell'esplorazione spaziale e Viper sarà un grande impulso ai nostri sforzi per inviare la prima donna e il prossimo uomo sulla superficie lunare nel 2024 attraverso il programma Artemis".
Cosa farà Viper
Durante la sua missione, pari a 100 giorni terrestri, Viper, che pesa circa 450 chilogrammi, vagherà per diverse miglia sul suolo lunare e utilizzerà i suoi quattro strumenti scientifici per campionare i vari ambienti che si troverà ad affrontare sulla Luna. Il robot avrà anche un trapano per scavare a circa un metro di profondità nella superficie lunare. Viper raccoglierà dati, tra cui la posizione e la concentrazione di ghiaccio, che verranno poi utilizzati dagli esperti per produrre le prime mappe globali delle risorse idriche della Luna. I dati scientifici raccolti da Viper aiuteranno inoltre a selezionare i futuri siti di sbarco per le missioni umane del programma Artemis, consentendo così la possibilità di determinare i luoghi in cui l'acqua può essere raccolta per sostenere gli esseri umani durante lunghe e future spedizioni.
Il programma di esplorazione
ll volo di Viper verso la Luna farà parte dell'iniziativa della Nasa denominata “Commercial Lunar Payload Services” (CLPS). "Si tratta di un modo totalmente creativo per far progredire l'esplorazione lunare", ha dichiarato Thomas Zurbuchen, amministratore associato dell’Agenzia Spaziale Americana. "Stiamo facendo qualcosa che non è mai stato fatto prima: testare gli strumenti sulla Luna mentre il rover è in fase di sviluppo. Viper e i molti carichi utili che invieremo alla superficie lunare nei prossimi anni ci aiuteranno a comprendere il vasto potenziale scientifico della Luna", ha detto. La Nasa, infatti, ha precedentemente stipulato un contratto con tre compagnie per effettuare invio di strumentazione sulla Luna a partire dal 2021. L'anno prossimo Astrobotic effettuerà il primo. Il programma CLPS, spiegano gli esperti, prevede una cadenza costante di due invii di strumentazioni sulla superficie lunare ogni anno. "È un enorme onore e una grande responsabilità essere scelti dalla Nasa per realizzare questa missione di importanza nazionale", ha affermato il ceo di Astrobotic, John Thornton. "I servizi logistici lunari di Astrobotic sono stati creati per aprire una nuova era sulla Luna. Consegnare Viper per questa missione e preparare il terreno per l’arrivo del primo equipaggio umano dopo la missione Apollo, incarna la nostra visione aziendale”, ha commentato.