Christina Koch e Jessica Meir sono state per la seconda volta protagoniste di una Extra Vehicular Activity, dopo quella storica dello scorso ottobre. Obiettivo delle astronaute americane la sostituzione delle batterie dei pannelli solari della stazione orbitante
Dopo la pausa di fine anno, sono ricominciate le EVA (Extra Vehicular Activity), ovvero le passeggiate spaziali che vedono protagonisti gli astronauti presenti sulla Stazione Spaziale Internazionale, al cui comando c’è Luca Parmitano. La prima passeggiata del 2020 è, per la seconda volta, tutta al femminile: le protagoniste sono state ancora le astronaute Christina Koch e Jessica Meir, entrambe della Nasa, che già lo scorso ottobre erano state protagoniste della primissima EVA della storia composta esclusivamente da donne. Per Jessica Meir, si tratta della seconda passeggiata spaziale della carriera, mentre per Christina Koch della quinta.
La sostituzione delle batterie
Meir e Koch sono uscite dal portello della Stazione Spaziale Internazionale intorno alle 13 (ora italiana) per affrontare circa sei ore e mezza di lavoro nello spazio. L'obiettivo è stato quello di sostituire le batterie dei pannelli solari dell’Iss. Christina Koch, la donna con più giorni di seguito in orbita, è stata la leader dell’attività extra-veicolare, indossando una tuta con le tipiche fasce rosse che indicano i gradi del comando, presenti sulle maniche e sui pantaloni, così come è stato possibile vedere dalla diretta che la Nasa ha trasmesso sui propri canale web, tra cui Twitter.
Un piccolo incidente
Nel corso delle operazioni si è verificato anche un piccolo contrattempo: il casco di Christina Koch ha perso la telecamera, utilizzata per le riprese, ma in seguito il lavoro delle due astronaute è proseguito regolarmente. AstroChristina e AstroJessica hanno così raggiunto il traliccio della Stazione Spaziale Internazionale e hanno potuto continuare il lavoro lasciato in sospeso nel corso della loro prima passeggiata spaziale. Come step iniziale è stata rimossa una delle vecchie batterie, destinate a essere sostituite con batterie più efficienti, che consentiranno di immagazzinare l'energia prodotta grazie ai pannelli solari. Giunte sul traliccio numero 6 della stazione orbitale, le astronuate americane hanno sostituito le vecchie batterie a nichel-idrogeno con le nuove batterie al litio, protagoniste tra l’altro della scoperta per cui è stato assegnato il Nobel per la Chimica 2020.
La prossima tappa
Koch e Meir, dopo quella odierna, saranno di nuovo protagoniste della loro terza e ultima passeggiata spaziale, prevista per il 20 gennaio, nella quale dovranno completare la sostituzione delle batterie che immagazzinano energia per la stazione orbitale.