Stella Betelgeuse, la supergigante rossa si sta spegnendo: sta per esplodere?

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Secondo gli astronomi l’improvvisa perdita di luminosità verificatasi da ottobre farebbe pensare a un graduale spegnimento che potrebbe culminare con l’esplosione di una supernova entro 300.000 anni. Ma ci sono altre ipotesi 

Gli strani comportamenti della supergigante rossa Betelgeuse potrebbero essere secondo gli astronomi i segnali che anticipano una sua imminente esplosione. La stella situata nella costellazione di Orione sta gradualmente perdendo luminosità, passando da ottobre a oggi dall’essere il nono astro più brillante in cielo alla 23esima posizione della stessa classifica. Negli ultimi 50 anni è la prima volta che Betelgeuse si affievolisce così tanto e in così poco tempo, un indizio che gli scienziati hanno cercato di analizzare in uno studio condotto dai ricercatori della Villanova University, guidati da Ed Guinan.

Stella Betelgeuse, l’ipotesi di un’esplosione “imminente"

La costellazione di Orione è certamente tra i principali punti di riferimento per coloro che amano osservare la volta celeste, anche grazie a Betelgeuse, facilmente identificabile per la grande luminosità all’altezza della spalla del cacciatore “disegnato” dalle stelle di questo raggruppamento. Guinan e i suoi colleghi hanno monitorato Betelgeuse fin dal 1980 e proprio per questo motivo sono rimasti colpiti dall’improvvisa perdita di luminosità della supergigante rossa. Le stelle di questo tipo tendono infatti ad attraversare cicli di maggiore o minore luminosità, ma questa volta l’affievolirsi di Betelgeuse è stato molto più “aggressivo” rispetto al passato. La stella ha circa nove milioni di anni: oggetti cosmici simili non sono soliti superare i 10 milioni di anni di età, una delle ragioni che porta gli astronomi a ipotizzare un’esplosione ormai prossima. Le tempistiche sarebbero però decisamente poco umane, come spiega Guinan alla Cnn: “Probabilmente esploderà nei prossimi 200.000 o 300.000 anni”. Anche se così fosse, comunque, l’evento sarebbe estremamente rilevante, poiché si tratterebbe dell’esempio di supernova più vicino mai osservato, a circa 700 anni luce dalla Terra.

Il comportamento imprevedibile di Betelgeuse

Gli astronomi tengono comunque a sottolineare che l’esplosione non è l’unica possibile spiegazione dell’affievolirsi di Betelgeuse. Le osservazioni degli ultimi decenni hanno infatti evidenziato come la supergigante rossa segua delle regole tutte proprie, smentendo spesso i calcoli degli scienziati. La perdita di luminosità potrebbe far parte di una semplice fase, destinata a finire intorno a metà gennaio 2020. Tuttavia, se il processo dovesse proseguire allora una futura esplosione diventerebbe l’ipotesi più probabile.

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