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Starliner, al via la missione di prova per la navetta costruita da Boeing per la Nasa

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Il lancio del veicolo spaziale che potrebbe restituire agli Usa la capacità di trasportare gli astronauti nello spazio è stato effettuato alle 12:36 (ora italiana) 

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È stata lanciata con successo Starliner, la navetta costruita da Boeing per conto della Nasa che, assieme alla capsula Crew Dragon di SpaceX, potrebbe restituire agli Usa la capacità di trasportare gli astronauti nello spazio. Il veicolo spaziale è partito alle 12:36, ora italiana, dalla base di Cape Canaveral, in Florida, col lanciatore Atlas V. È diretto verso la Stazione Spaziale Internazionale, dove sarà accolto dal comandante Luca Parmitano, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa, e dagli altri membri dell’equipaggio. Il suo arrivo è previsto per domani, sabato 21 dicembre. Se tutto andrà per il verso giusto, la navetta potrà essere usata per il primo volo di un equipaggio con un veicolo americano dopo l’uscita di scena dello Space Shuttle, nel 2011.

Gli obiettivi della missione di prova

L’obiettivo principale del test è mettere alla prova la capacità dei sistemi operativi della Starliner in orbita e raccogliere dati che certifichino la capacità della navetta di trasportare sulla Stazione Spaziale Internazionale e riportare indietro sulla Terra un equipaggio umano. A bordo della capsula è presente un solo “astronauta”: si tratta di Rosie, un manichino vestito con una tuta spaziale che fornirà importanti informazioni sull’esperienza grazie ai 15 sensori di cui è dotato. Il suo nome è un tributo a Rosie la Rivettatrice, una delle icone culturali degli Stati Uniti: rappresenta le donne americane che lavoravano nelle fabbriche durante la seconda guerra mondiale. A fare compagnia al manichino c’è un enorme peluche di Snoopy vestito da astronauta. 

I problemi tecnici del 2018

A giugno 2018 si verificò un problema alle valvole della Starliner, la cui chiusura difettosa causò ingenti perdite di propellente dopo una breve accensione dei motori. Questo inconveniente costrinse Boeing ad interrompere ogni test per modificare alcune componenti hardware e software. Nel corso del tempo l’azienda è riuscita a risolvere tutti i problemi, come dimostrato dal test ai motori superato con successo lo scorso maggio. Ora la navetta è in ottime condizioni e presto potrebbe portare un equipaggio umano nello spazio.