
Oggetti misteriosi che da sempre affascinano la comunità scientifica e non solo, sono regioni dello spaziotempo dalle quali nulla, compresa la luce, può sfuggire, a causa di un fortissimo campo gravitazionale. LA FOTOGALLERY

Il 29 novembre si celebra, oltre al Black Friday, anche il Black Hole Friday, la Giornata mondiale dedicata ai buchi neri
Cosa sono i buchi neri? Le 4 cose da sapereL'evento viene promosso dalla Nasa allo scopo di divulgare informazioni sui misteriosi corpi celesti che da anni affascinano la comunità scientifica
Black Hole Friday, oggi è la Giornata mondiale dei buchi neriI buchi neri sono regioni dello spaziotempo dalle quali, a causa di un fortissimo campo gravitazionale, nulla può sfuggire, compresa la luce. Il primo a coniare il termine "buco nero" è stato il fisico statunitense John Archibald Wheeler (nella foto a destra, insieme ad Albert Einstein e Hideki Yukawa)
Buco nero, ecco la prima fotoAnche Albert Einstein, nello sviluppare la sua teoria della relatività generale, ha affrontato il concetto di buco nero, anche se in realtà non era un tema che lo appassionava particolarmente. L'obiettivo del fisico tedesco era piuttosto trovare una teoria che spiegasse l'universo in maniera migliore di quanto facesse la gravitazione universale newtoniana
La Teoria di Einstein che ci ha fatto immaginare i buchi neriMa se l'impalcatura teorica che ha portato a ipotizzare e a cercare i buchi neri è quella della relatività generale di Einstein, è sicuramente al lavoro realizzato negli ultimi cinquant'anni dal fisico britannico Stephen Hawking che si deve il merito di aver approfondito la conoscenza di questi particolarissimi corpi celesti
Stephen Hawking, la teoria dei buchi neriLo scorso aprile 2019 è stata scattata quella che è stata definita la "foto del secolo": un'immagine che ha mostrato per la prima volta il confine invalicabile di un buco nero. Nella foto: Katie Bouman, la scienziata 29enne. Il team di cui lei era leader ha creato un algoritmo fondamentale per la cattura dell'immagine
Katie Bouman, una giovane scienziata dietro la prima foto di un buco neroIl nome buco nero potrebbe trarre in inganno, in realtà questi corpi celesti non sono vuoti, bensì presentano una quantità di materia talmente densa da dare vita all'immensa forza di gravità dalla quale sono caratterizzati (nella foto una rappresentazione artistica di un buco nero)
Scoperto nella Via Lattea un buco nero stellare che “non dovrebbe esistere”Stando alle conoscenze odierne, un buco nero dovrebbe formarsi in seguito al collasso gravitazionale di stelle particolarmente massicce
I buchi neri come “Re Mida”: accendono stelle in galassie lontane. FOTOEsiste, inoltre, una classificazioni dei buchi neri che dipende dalla loro massa (foto: Twitter Nasa)
Quasar, studiati i venti generati dai primi buchi neri supermassicciA seconda della loro massa, i buchi neri possono rientrare in quattro categorie differenti: micro buco nero, buco nero stellare, massa intermedia o supermassiccio (foto: Twitter Nasa)
Scoperti tre buchi neri supermassicci in una sola galassiaIl buco nero fotografato ad aprile del 2019 al centro della galassia M87 rientra nella categoria supermassiccio
Buco nero super vorace, dalla Nasa una scoperta sorprendenteSi ritiene che buchi neri di questa categoria, con la massa più grande in assoluto, siano presenti nel mezzo di tutte le galassie, compresa la Via Lattea che infatti possiede Sagittarius A* (foto: Nasa)
Il buco nero Sagittarius A* è osservabile grazie alla realtà virtualeNella foto un esempio di buco nero stellare
La Nasa mostra la forza deformatrice della gravità del buco neroIn relazione al campo gravitazionale di un buco nero, è stato concepito anche il concetto di velocità di fuga, ossia la velocità minima che un oggetto posto ad una certa distanza deve avere per poter sfuggire all’oggetto cosmico, senza essere catturato dal campo gravitazionale
Buco nero fa a brandelli una stella, osservato un evento molto raroQuesta caratteristica è legata alla massa e al raggio del corpo celeste che tenta di scappare: la velocità di fuga aumenta proporzionalmente con il crescere del campo gravitazionale generato
La prima foto di un buco nero. Ecco lo scatto del millennio