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Geminidi, lo sciame meteorico raggiunge il suo culmine di intensità

Scienze
Foto di archivio (ANSA)

Le stelle cadenti di dicembre sfrecceranno nei cieli al ritmo di 100-120 l’ora. Raggiungeranno il picco alle 2 del mattina ma saranno visibili anche prima di mezzanotte 

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Lo sciame delle Geminidi sta per raggiungere il suo picco. Le stelle cadenti di dicembre saranno particolarmente intense questa notte, ma continueranno a illuminare il cielo con la loro pioggia fino al 15 dicembre, come rivela l’Unione Astrofili Italiani (Uai).

Nei cieli sfrecceranno oltre 100 meteore l’ora

Le prime ore del mattino saranno il momento ideale per assistere allo spettacolo celeste, in particolare verso le 2, quando le meteore toccheranno il culmine d’intensità e saranno più brillanti. Confidando in condizioni meteo favorevoli, il fenomeno si potrà osservare anche prima della mezzanotte, in quanto il radiante - il punto dal quale proviene lo sciame, che coincide con la costellazione dei Gemelli - sarà già molto alto nel cielo. "In effetti lo sciame è molto disperso e sono del tutto possibili cadute interessanti in qualunque ora della notte”, affermano gli astrofili della Uai.
Negli ultimi 50 anni la scia delle Geminidi, prodotta dalla frantumazione della superficie dell’asteroide 3200 Phaethon, ha progressivamente aumentato la sua intensità. Gli esperti, infatti, prevedono che questa notte le meteore sfrecceranno nei cieli al ritmo di 100-120 l’ora, a differenza del 2017 quando ne passarono circa 60-70 l’ora. L’intensità che lo sciame raggiungerà questa notte sarà paragonabile a quello delle Perseidi, le stelle cadenti della notte di San Lorenzo.
Non desta preoccupazione la Luna che, trovandosi al primo quarto, non dovrebbe disturbare eccessivamente con la sua luminosità.

Domenica l’incontro ravvicinato con la cometa di Natale

Questa notte a dare spettacolo nei cieli ci sarà anche P46 Wirtanen, meglio conosciuta come la ‘cometa di Natale’. L’asteroide, visibile a occhio nudo già da qualche giorno, ha raggiunto il suo perielio e ora ha iniziato il viaggio che la porterà, domenica 16 dicembre, a passare a circa 11,6 milioni di chilometri dal globo terrestre, la distanza minima mai fatta registrare da un oggetto celeste negli ultimi anni.