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Gli asteroidi di dimensioni minori colpiscono la Terra più spesso

Scienze
Immagine di archivio (Ansa)

Lo ha rivelato la professoressa Camilla Colombo del Politecnico di Milano durante una delle ultime puntate della rubrica video #ilPOLIMIrisponde 

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Durante una delle ultime puntata della rubrica video #ilPOLIMIrisponde, Camilla Colombo, professoressa di meccanica del volo spaziale al Politecnico di Milano, ha spiegato che le dimensioni degli asteroidi influiscono sulla frequenza con cui possono impattare con la Terra. I corpi celesti più piccoli impiegano alcuni anni a raggiungere il pianeta, mentre quelli di dimensioni maggiori richiedono un tempo più lungo, talvolta pari a un secolo.

#ilPOLIMIrisponde

L’iniziativa #ilPOLIMIrisponde permette a chiunque di inviare una domanda al Politecnico di Milano tramite i canali social dell’Ateneo. Si tratta di un ottimo modo per risolvere dubbi attinenti a tantissimi argomenti, tra cui fisica, architettura, economia, beni culturali, nanotecnologie, astronomia e robotica. Ogni domanda riceve una risposta, sotto forma di un breve video su YouTube o sul canale Igtv di Instagram, da uno dei 1.300 docenti e ricercatori che collaborano con l’Università.

La frequenza con cui gli asteroidi colpiscono la Terra 

La domanda a cui la professoressa Camilla Colombo è stata chiamata a rispondere era “esiste il rischio concreto che un asteroide possa colpire la Terra?”. La docente ha dato una risposta affermativa al quesito.
"Ci sono tantissimi asteroidi e comete che orbitano intorno al Sole e, di questi, circa 18.000 sono Near Earth Objects (Neo), ovvero oggetti la cui orbita può raggiungere una distanza dall'orbita terrestre inferiore a 0,3 volte quella esistente tra la Terra e il Sole”, ha spiegato l’esperta. “Tra questi, però, solo poche centinaia sono considerati potenzialmente pericolosi".
La professoressa colombo ha poi sottolineato che la frequenza con cui gli asteroidi colpiscono il pianeta Terra dipende dalle loro dimensioni. "Gli oggetti grandi pochi metri possono colpirci a intervalli di pochi anni, come nel caso del meteorite di Čeljabinsk. Altri più grandi, con dimensioni di 50-100 metri, colpiscono all'incirca ogni cento anni, come nel caso di Tunguska agli inizi del Novecento o del grande asteroide che si pensa abbia impattato la Terra 60 milioni di anni fa, causando l'estinzione dei dinosauri".