In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Giornata della poliomielite: l’importanza della vaccinazione e i progressi raggiunti

Salute e Benessere
©Ansa

Il 24 ottobre si celebra il World Polio Day, un'occasione per riflettere sui risultati ottenuti grazie alla vaccinazione e per rinnovare l'impegno globale nella lotta contro il virus, ancora presente in alcune parti del mondo

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Oggi, 24 ottobre, si celebra la Giornata mondiale della poliomielite, un'importante occasione per riflettere sui progressi nella lotta contro questa malattia infettiva, acuta, molto contagiosa, che colpisce soprattutto i bambini. Causata dal poliovirus, la poliomielite colpisce il sistema nervoso, inducendo una paralisi che, nei casi più gravi, può diventare totale. Al momento non esistono cure definitive per la poliomielite, se non trattamenti che possono solo in parte minimizzare gli effetti della malattia. La prevenzione, attraverso la vaccinazione, rimane l'unico strumento efficace per scongiurare le gravi conseguenze della patologia. La giornata mondiale rappresenta un’opportunità per riflettere su come, in poco più di trent'anni, le campagne vaccinali abbiano salvato un milione e mezzo di vite e prevenuto 10 milioni di casi di malattia. Tuttavia, se oggi interrompessimo gli sforzi per l'eradicazione, nei prossimi 10 anni la poliomielite potrebbe tornare a paralizzare fino a 200.000 bambini ogni anno.

I progressi raggiunti grazie alla vaccinazione

Nel 1988, l'Organizzazione mondiale della sanità ha aderito all’iniziativa globale per l'eradicazione della polio, approvando una risoluzione specifica, con l’intento di eliminare la poliomielite in tutto il mondo. All’epoca la malattia paralizzava dieci bambini ogni 15 minuti, in quasi tutti i Paesi del mondo. Da allora, le campagne di vaccinazione hanno ridotto i casi di poliomielite di oltre il 99%: da circa 350.000 casi stimati in oltre 125 paesi endemici, a 6 casi in due paesi endemici nel 2022, Afghanistan e Pakistan. La guerra a Gaza ha però riportato sotto i riflettori questa malattia, che è ricomparsa nel bacino del Mediterraneo. Ogni caso di poliomielite è prevenibile attraverso il vaccino. Secondo l'Unicef, negli ultimi tre decenni nel mondo oltre 2,5 miliardi di bambini sono stati vaccinati. "Nel nostro Paese la vaccinazione antipolio è obbligatoria dal 1966 e l'ultimo caso endemico si è verificato nel 1982", ricorda l'Istituto superiore di sanità. Nel 2002 l'Italia ha ottenuto la certificazione ufficiale di Paese 'polio free' e nello stesso anno la malattia è stata ufficialmente dichiarata eradicata dalla regione europea.

2024: un anno cruciale per l'eradicazione della poliomielite

Come evidenziato in una nota dalla Global Polio Eradication Initiative (Gpei), il 2024 è un anno cruciale per gli sforzi globali di eradicazione della poliomielite. “Un'epidemia di poliovirus variante di tipo 2 a Gaza ha dimostrato che finché il virus esisterà in qualche parte del mondo tutti i Paesi rimarranno esposti al rischio”. Per far fronte a questa emergenza, sono stati avviati due cicli di vaccinazione, che tra settembre e ottobre hanno raggiunto ogni volta oltre mezzo milione di bambini con un nuovo vaccino orale contro il poliovirus di tipo 2 e altri interventi sanitari. Ora però "questi sforzi sono a rischio" perché "la campagna è stata sospesa per via di intensi bombardamenti", ha sottolineato l'Organizzazione mondiale della sanità in una nota. “Ma se è possibile realizzare un intervento di questo tipo a Gaza, nonostante tutte le sfide che il popolo di Gaza sta attualmente affrontando, significa che questi interventi possono essere fatti ovunque. Ecco perché la Giornata mondiale della poliomielite di quest'anno non è solo un'opportunità per celebrare i progressi, ma anche per raccogliere nuovamente sostegno e impegno a tutti i livelli, per concludere finalmente questo lavoro una volta per tutte”, ha concluso la Gpei.  

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24

leggi anche

La sfida del Pakistan contro la polio, tra sfiducia e terrorismo