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Salute, l'attenzione alle cure è cresciuta dal 13% al 40%: i dati in Italia

Salute e Benessere

Le ansie e i timori legati alla sanità sono più che triplicati, secondo un sondaggio condotto da Demos per Repubblica. Italiani preoccupati anche da disoccupazione e tasse. Mentre le guerre sembrano essere diventate una triste abitudine

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La salute torna a essere la principale preoccupazione degli italiani, spaventati dalle incertezze della sanità pubblica più che dai conflitti e dalle ansie legate alla situazione economica. A ribadirlo è un'indagine condotta da Demos per Repubblica, secondo cui la quota di persone che ha indicato questo argomento tra i due più importanti è salita dal 13% al 40%. Il costo della vita e i conflitti, insomma, non sembrano spaventare gli italiani tanto quanto il pensiero di trovarsi alle prese con problemi di salute e una sanità inefficiente e incapace di trasmettere sicurezza. La guerra, viceversa, sembra essere diventata una triste abitudine. Solo il 9% dei cittadini intervistati da Demos nel sondaggio condotto per Repubblica la indica fra i due problemi più urgenti, per l’Italia. 

Preoccupano anche la disoccupazione e le tasse

Gli italiani sembrano preoccupati soprattutto dal lavoro che manca, dalla disoccupazione e dalle tasse. Ma anche dalla corruzione politica, dall’immigrazione e dalla qualità della scuola. Infine, è interessante notare come gli orientamenti politici condizionino i giudizi sui principali problemi. Gli elettori vicini alla Lega e a Fratelli d'Italia sottolineano la necessità di affrontare i temi dell’immigrazione e della criminalità. Mentre l’attenzione verso la qualità del sistema sanitario appare più tra gli elettori dei partiti di opposizione.