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Cavalli e cani come terapia, anche per gestire lo stress post-traumatico dei veterani

Salute e Benessere

Lo studio arriva dagli esperti del Centro di riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale dell’Istituto Superiore di sanità, ed è stato presentato in occasione della giornata mondiale degli animali che si celebra domani 4 ottobre

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Cani e cavalli aiutano a placare l’ansia e a gestire i disturbi da stress post-traumatico dei veterani. In occasione della giornata mondiale degli animali che si celebra domani, 4 ottobre, gli esperti del Centro di riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale dell’Istituto Superiore di sanità fanno il punto sul tema, presentando i risultati del progetto “Veterani in sella”. Si tratta di uno dei primi studi di questo tipo a livello europeo.

I risultati del progetto

Dalla ricerca è emerso che il legame con un cavallo può essere benefico nella gestione dei disturbi riportati dai veterani di guerra e non solo. Un gruppo di ex soldati è stato coinvolto per 9 mesi in un monitoraggio del benessere psico-fisico: i risultati hanno evidenziato miglioramenti nei partecipanti, specie per quanto riguarda autonomia e fiducia nelle proprie capacità. Il beneficio più importante registrato, però, è quello che riguarda la gestione dell'ansia e il superamento delle difficoltà interpersonali. 

Cani e cavalli

Il cane può contribuire alla salute mentale delle persone che soffrono di ansia o depressione, mentre il cavallo può rappresentare un ausilio per i pazienti con disturbi motori o posturali, per via della sollecitazione motoria ritmica che fornisce, dicono gli esperti. "Il cane e il cavallo sono nel complesso gli animali maggiormente coinvolti negli Interventi Assistiti con gli Animali (Iaa) poiché condividono con l'uomo una lunga storia di co-evoluzione che ha consentito loro di sviluppare un sofisticato sistema di comunicazione non verbale, che è alla base della loro capacità di interagire con il sistema emozionale umano", ha spiegato Francesca Cirulli, dirigente di ricerca del Centro di Riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute Mentale dell'Istituto Superiore di Sanità.

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