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Berrettini e la depressione: "Non avevo la forza di giocare a tennis"

Salute e Benessere

Protagonista della prima puntata di Zeta, il tennista ricorda i giorni peggiori, in particolare quelli seguiti all'ennesimo infortunio agli Us Open

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"È stato il momento più difficile, durante il quale ho sentito che il serbatoio si era completamente svuotato e che facevo veramente fatica ad alzarmi dal letto la mattina. A un certo punto ho detto: adesso faccio solo le cose che mi va di fare. Ho dovuto prendermi cura di me stesso". Matteo Berrettini racconta i giorni peggiori, in particolare quelli seguiti all'ennesimo infortunio, agli Us Open, in cui dall'altra parte del campo ha trovato un avversario che il tennista romano ora non ha paura di nominare: la depressione.

Entusiasmo ritrovato grazie alla gioia del tennis

Protagonista della prima puntata di Zeta, la nuova serie originale di Red Bull, Berrettini spiega che grazie alla gioia del tennis ha ritrovato entusiasmo: "Tutto questo lavoro che ho fatto su me stesso mi dà la forza di dire che sicuramente ci saranno momenti difficili, momenti tristi, però ripartire con un'energia migliore rispetto al passato e ritrovare gioia ed eccitazione per un evento che sta arrivando e non il terrore di dire: adesso succederà qualcosa", le parole dell'azzurro.

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