"Al momento le sequenze presenti nella piattaforma sono pari al 2% del totale, un valore sostanzialmente stabile rispetto al bollettino di novembre", si legge nel comunicato dell’Istituto Superiore di Sanità
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Secondo il bollettino mensile dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) sulle varianti relativo a dicembre, che riporta le sequenze genomiche depositate settimanalmente dai laboratori regionali sulla piattaforma I-Co-Gen (Italian COVID-19 Genomic), in Italia la variante Gryphon - quella che in Cina potrebbe aver contribuito allo scoppio della pandemia - è stabile al 2%. Il valore, dunque, rimane sostanzialmente costante rispetto al bollettino di novembre.
Il bollettino in breve
L’approfondimento, relativo al periodo 14 novembre 2022 - 25 dicembre 2022, riporta che la quasi totalità dei casi è dovuta alla variante Omicron. Questa, da sola, costituisce il 99,95% dei sequenziamenti depositati, contro lo 0,05% dei ricombinati Delta/Omicron. Tra i lignaggi identificati, BA.5 risulta quello predominante (91,09%, contro lo 0,05% di BA.1, il 5,5% di BA.2, lo 0% di BA.3 e lo 0,7% di BA.4), ma al suo interno, tuttavia, sono stati individuati altri 151 sotto-lignaggi. Cerberus, il lignaggio BQ.1.1, risulta tra i più frequenti (30,84%), insieme a BF.7 (10,31%), e BQ.1 (5,24%). Poche le sequenze depositate di BA.2.75, rinominato 'Centaurus', che corrispondono allo 0,2% del totale.
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Il commento dell’Iss
"Si continua a monitorare anche la circolazione del ricombinante XBB (ricombinante dei sotto-lignaggi BA.2.10.1 e BA.2.75) e dei relativi sottolignaggi, recentemente definito 'Gryphon'. Questi ricombinanti sono considerati da diverse settimane varianti di interesse per la presenza di mutazioni associabili a capacità di immuno-evasione. Al momento le sequenze presenti nella piattaforma sono pari al 2% del totale, un valore sostanzialmente stabile rispetto al bollettino di novembre", si legge nel comunicato dell’Istituto Superiore di Sanità. Per quanto riguarda l'andamento della pandemia di Covid-19 in Italia, in base ai dati emersi dal consueto monitoraggio settimanale curato dall’Iss e dal ministero della Salute, nell'ultima settimana risulta in calo l'indice di trasmissibilità Rt, al pari dell'incidenza dei casi di Covid-19. In particolare, nel periodo fra il 7 e il 20 dicembre, considerando l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici, il valore è stato pari a 0,84 (range 0,81-0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, quando aveva raggiunto il valore di 0,91, e sotto la soglia epidemica. L'incidenza settimanale a livello nazionale risulta, invece, pari a 207 casi ogni 100mila abitanti contro 233 ogni 100.000 abitanti di sette giorni fa.