In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

La Spagna ritira 3 farmaci dal mercato, Ema: "Rischio danni renali"

Salute e Benessere
©Ansa

A partire da domani, 15 dicembre, nel Paese cesseranno di essere distribuiti i medicinali contenenti amido idrossietilico Isohes, Volulyte e Voluven. Lo ha annunciato l'Agenzia spagnola per i medicinali e i prodotti sanitari (Aemps) in una nota

 

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato

 

La Spagna ritira tre farmaci contenenti amido idrossietilico (HEA) dal mercato. A partire da domani, 15 dicembre, nel Paese cesseranno di essere distribuiti i medicinali Isohes, Volulyte e Voluven. Lo ha annunciato l'Agenzia spagnola per i medicinali e i prodotti sanitari (Aemps) in una nota, in cui precisa che da giovedì questi farmaci non potranno più essere utilizzati. Le scorte disponibili nei centri sanitari dovranno essere restituite ai laboratori.

Farmaci ritirati in Spagna, il provvedimento dell'Ema

La misura spagnola segue la nuova indicazione dell'Agenzia europea per i medicinali sulle soluzioni di amido idrossietilico (HEA), ratificata dalla Commissione europea lo scorso maggio. "Il Comitato europeo di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell'Ema ha riesaminato il rapporto rischi-benefici in diverse occasioni delle soluzioni HEA e ha concluso che i rischi correlati al loro uso superano i benefici e, pertanto, l'autorizzazione all'immissione in commercio dovrebbe essere sospesa in tutti i Paesi dell'Ue", ha riferito l'Agenzia spagnola per i medicinali e i prodotti sanitari.

Ema: "Rischio di danno renale"

Nel provvedimento, pubblicato lo scorso maggio, l'Agenzia europea per i medicinali ha raccomandato di non utilizzare i medicinali con amido idrossietilico "per il trattamento di pazienti con sepsi (infezione batterica del sangue) o ustioni o pazienti in condizioni critiche, a causa di un aumentato rischio di danno renale e mortalità". Le conclusioni, come detto, sottolineano che i rischi superano i benefici e che è necessario sospenderne l'uso in tutti i paesi dell'Unione europea.

approfondimento

Farmaci, in Italia 1 anziano su 4 ne assume 10 al giorno